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Cronaca

Olbia, arsellatori abusivi a Mogadiscio: 8000 euro di multa

Olbia, arsellatori abusivi a Mogadiscio: 8000 euro di multa
Olbia, arsellatori abusivi a Mogadiscio: 8000 euro di multa
Olbia.it

Pubblicato il 22 April 2017 alle 14:59

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Olbia, 22 Aprile 2017 -Proseguono i controlli della Guardia Costiera sulla filiera della pesca anche in questigiorni ricchi di festività nazionali.I militari della Capitaneria di Porto di Olbia hanno concentrato nuovamente la propriaattenzione sulla filiera ittica ed in particolar modo sul commercio dei molluschi bivalviproprio in vista del week-end.

Nella giornata di ieri e in quella odierna sono intervenuti in località Mogadiscio delComune di Olbia, nei pressi della “Peschiera”, per reprimere un’attività di pescaillegale di molluschi bivalvi in zona vietata.In particolare è stato individuato un gruppo di persone, tutte di nazionalità estera, chesono state sanzionate in quanto colte a pescare in acque precluse alla raccolta deifrutti di mare.

Nonostante il tentativo di occultamento del prodotto da parte dei pescatori abusivi, siè proceduto al sequestro di circa 20 kg di arselle e di 6 rampini utilizzati per laraccolta dei frutti di mare. Inoltre sono state elevate sanzioni amministrative per untotale di 8000 euro.

Il prodotto pescato è stato successivamente reimmesso in mare e gli attrezzi utilizzatidai contravventori, sottoposti a confisca.In considerazione dell’elevato numero di pescatori presenti in zona, l’operazione èstata svolta congiuntamente con personale appartenente al Comando della PoliziaLocale ed ai Carabinieri del Reparto Territoriale: questi ultimi hanno provvedutoall’identificazione in caserma di un soggetto privo di documenti di riconoscimento.

Le arselle sono un prodotto molto comune e ricercato sul mercato e purtroppodivengono oggetto di una pesca intensiva e spietata nelle acque del golfo di Olbia.E’ chiaro il danno che ne deriva ai pescatori professionisti in regola ed il pericolo perla salute pubblica che consegue dall’introduzione di prodotto ittico proveniente dazone vietate e non controllate sotto il profilo igienico- sanitario.

Continuerà incessante l’attività di contrasto che la Capitaneria di Porto a tutela delconsumatore finale, contro la pesca illegale sia nei confronti dei pescatori abusivi chedegli acquirenti ed i detentori di tali prodotti ittici non controllati e potenzialmente nonidonei al consumo umano.