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Cronaca

Olbia. Arriva il Congresso Nazionale Otodi: 500 specialisti al Geovillage

Olbia. Arriva il Congresso Nazionale Otodi: 500 specialisti al Geovillage
Olbia. Arriva il Congresso Nazionale Otodi: 500 specialisti al Geovillage
Olbia.it

Pubblicato il 04 May 2015 alle 17:59

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Olbia, 04 Maggio 2015 – Sono oltre cinquecento gli specialisti provenenti da tutta Italia che si incontreranno a Olbia il 7 e 8 maggio, per il 46° congresso nazionale dell’Associazione che riunisce gli ortopedici e i traumatologi ospedalieri d’Italia (Otodi) che, per la prima volta, si svolgerà in Sardegna.

La scelta della Sardegna per questa edizione del convegno nazionale – spiegano gli organizzatori della due giorni olbiese, Sebastiano Cudoni, Direttore dell'unità operativa di Ortopedia dell'ospedale San Francesco di Nuoro, anche presidente regionale dell'O.T.O.D.I., e il Direttore dell’unità operativa di ortopedia dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, Peppino Mela vuole esser un riconoscimento dell'impegno che il mondo ospedaliero ortopedico sardo ha profuso negli ultimi anni nel panorama nazionale”.

Al congresso del 7 e 8 maggio, che si svolgerà al Geovillage di Olbia, è prevista la partecipazione dei massimi esperti ortopedici e traumatologi del panorama nazionale; al centro del congresso due temi importanti: “I traumi articolari” e “Gli insuccessi nella chirurgia protesica”. “Due sfide importanti nella nostra pratica quotidiana, che ci vede impegnati a soddisfare da un lato le esigenze di recupero funzionale dei pazienti affetti da traumatismi che interessano le articolazioni, dall'altro a garantire risultati ottimali nelle protesizzazioni articolari”, aggiungono i due primari.

Nella due giorni olbiese verrà dedicata una particolare attenzione al personale infermieristico: sono oltre cento gli operatori iscritti alla sessione “Nuove tecnologie in ortopedia e traumatologia”: “Riteniamo fondamentale il ruolo del personale infermieristico, al quale si chiede si chiede sempre più una notevole competenza professionale, un’attenta conoscenza delle patologie ortopedico-traumatologiche, delle tecniche chirurgiche e degli strumentari generali e specifici, che richiedono un grosso lavoro di equipe che, pertanto, non può prescindere da un’adeguata formazione”.

Ai lavori è prevista la partecipazione dell’assessore regionale della Sanità Luigi Arru, che affronterà il tema della “Formazione continua in Medicina”.