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Cronaca

Olbia, arretramento stazione ferroviaria: i soldi ci sono

Olbia, arretramento stazione ferroviaria: i soldi ci sono
Olbia, arretramento stazione ferroviaria: i soldi ci sono
Angela Galiberti

Pubblicato il 20 April 2013 alle 19:27

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progetto stazione ferroviaria centro intermodale Olbia - 18 milioni di euro. E' questo il numero magico che permetterà alla Città di Olbia di realizzare un sogno: l'arretramento della stazione ferroviaria. Il sogno di ogni olbiese si realizzerà. Forse. Qualche mese fa la situazione era molto diversa, potremmo dire drammatica. Per l'arretramento non c'era in cassa un gran che: solo i fondi messi da Rfi - 5 milioni di euro, chiaramente insufficienti per il progetto preparato. All'appello mancavano gli euro promessi da Cappallecci, quelli provenienti dai ribassi per la Olbia-Sassari. Il pressing dell'amministrazione inizia formalmente il 31 Ottobre 2012 con un'accorata lettera indirizzata al Presidente della Regione Ugo Cappellacci e firmata dal Sindaco Gianni Giovannelli e dall'assessore comunale ai Lavori pubblici Davide Bacciu. Il 14 Dicembre 2012 i tre si incontrano a Villa Devoto e il 22 Gennaio 2013 Cappellacci mantiene le promesse: con la delibera 3/22 del 22/01/13 vengono assegnati all'arretramento della stazione di Olbia (nell'ambito del Programma Regionale di Sviluppo 2010-2014) 13 milioni di euro. La cifra esatta che mancava all'appello per rendere concreto lo spostamento. Ora, come sarà effettivamente Olbia con la stazione spostata? A rispondere alla domanda è stato il Sindaco Gianni Giovannelli, che ha illustrato il progetto. O meglio, quello che - per ora - Olbia è riuscita ad ottenere. Innanzitutto, la nuova stazione verrà ubicata presumibilmente nell'area vuota intorno al Mercure Hermaea e di fronte in linea d'aria all'ex Artiglieria. Qui verrà realizzata un centro intermodale completo: stazione ferroviaria dotata delle più moderne tecnologie, parcheggio autobus, parcheggio auto, car-sharing, bike-sharing. "Noi vogliamo la stazione vicino al centro storico - ha sottolineato Gianni Giovannelli - esattamente come avviene in tutte le città del mondo". E il progetto faraonico di zona Micaleddu presentato per la prima volta nel 2003 quando ancora al Cipnes (allora Cines) c'era Francesco Sanciu? Sparito nel nulla - almeno per adesso. L'idea della stazione "tra le fresche frasche" non va giù alla giunta Giovannelli e - a quanto sembra - nemmeno alle Ferrovie Italiane. Intanto, torniamo al punto centrale: che fine faranno i passaggi a livello? Cari olbiesi, scordatevi di eliminarli dal vostro cuore perché - per ora - rimarranno. Sembra una vittoria di Pirro, ma non è così. Trattasi di una strategia: quella del "chi va piano va sano e va lontano" coniugata al "chi s'accontenta gode". La ragione di questo modus operandi l'ha spiegata Giovannelli. "Se ci fossimo concentrati sull'eliminazione dei passaggio a livello - ha dichiarato il Sindaco - probabilmente avremmo perso tempo nonchè i soldi per l'arretramento". In pratica: per eliminare i binari serve l'accordo di numerosi soggetti e, si sa, in Italia ognuno pensa al proprio orticello. Quindi, onde evitare ulteriori perdite di tempo, il Comune ha deciso di puntare sull'arretramento, per il quale i soldi (e la volontà) già ci sono. In questo modo, con la stazione arretrata, i passaggi a livello si alzeranno una o due volte al giorno, cioè quando il treno per Golfo Aranci si muove. Per il resto, con la stazione intermodale di testa, non ci sarà più il sali-scendi delle barre a ogni piè sospinto. E l'area della vecchia stazione? Andiamo piano e con ordine. Per quel che riguarda via d'Annunzio, il primo obiettivo - quasi raggiunto - è quello di creare un punto Arst nello spiazzo libero di fronte alla piazza di San Simplicio. L'assessore Bacciu sta lavorando al progetto da molti mesi ed è fiducioso. "Non appena avremo in consegna le aree - ha dichiarato Davide Bacciu - penseremo a spostare il muro di cinta più indietro e questo sarà un altro passo in avanti per riappropriarci dell'area". Già, l'area della ferrovia: ma non c'erano in progetto tre torri altissime? La speculazione edilizia non ci sarà. Tale progetto era in vita quando l'arretramento era pagato in toto dalle Ferrovie. Ora lo spostamento della stazione è pagato in gran parte dalla Regione e le Ferrovie non potranno chiedere nessun vantaggio volumetrico. Dunque, un giorno, in quelle aree oggi un po' tristi potranno sorgere servizi utili come parcheggi e aree verdi. E Olbia ne ha davvero un gran bisogno.