Olbia, Arian Nowbahari: dall'elettronica all'arte per Villa Chiara

Olbia, 21 dicembre 2019 - Dal giorno 20 fino al 27 dicembre 2019, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00, presso il Museo archeologico di Olbia, saranno esposti 20 dipinti di Arian Nowbahari.

Arian Nowbahari , classe 1995, ha studiato al Liceo Classico A.Gramsci, diplomandosi nel 2014, si è laureato in Ingegneria elettronica al Politecnico di Torino nel 2017, poi specializzato in Sistemi Micro e Nanoelettronici nel 2019, e ha iniziato un dottorato di ricerca in Micro e Nanosistemi Applicati all'Universitetet i Sørøst-Norge (Norvegia).

Nonostante lo studio abbia occupato la maggior parte del suo tempo, il giovane ingegnere-artista non ha tralasciato la passione per la pittura, iniziata otto anni fa quando frequentava il Liceo, senza una precisa motivazione. Passione poi divenuta necessità, nel periodo universitario, come evasione dalla routine scolastica.

"Non porto un messaggio, è più uno sfogo, una forte energia che converto in colori. Ogni volta che produco lo faccio perché sento l'esigenza, la voglia di dipingere".

I dipinti esposti illustrano dei momenti di riflessione della "tentazione di esistere":

"Quello che succede quando siamo di fronte a una scelta, puoi andare a destra o sinistra oppure scegliere di non fare nulla, ma prima ancora di decidere la direzione, tu decidi se andare avanti o stare fermo. Questa è per me la tentazione di esistere, la tentazione di prendere una posizione, di fare un passo", spiega.

"Per me la pittura è uno scarto dell'anima, che proviene dall'abisso, cromatismo ha invece un doppio significato, sia i cromatismi musicali, sia l'accento di un certo colore cromatico, insieme i due termini stanno a significare degli squarci che vengono dall'interno", da qui proviene il nome della mostra, "Cromatismi dall'abisso".

Il costo di ingresso è di €10,00 e l'intero ricavato della mostra andrà devoluto in beneficenza, attraverso il Rotary Club Olbia, alla Cooperativa Sociale Villa Chiara.

"È interessante riuscire a unire l'arte al sociale, cosi da creare una sorta di duplice funzione, la gente che apprezza l'arte e che allo stesso tempo aiuta qualcuno".

Chiunque volesse, alcuni dei quadri esposti possono essere acquistati.