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Cronaca

Olbia, appalti: no al massimo ribasso

Olbia, appalti: no al massimo ribasso
Olbia, appalti: no al massimo ribasso
Dénise Meloni

Pubblicato il 03 January 2018 alle 18:23

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Olbia, 07 Gennaio 2018-Negli appalti, il massimo ribasso indicaper quel genere di gare in cui l’unica discriminante per la scelta del fornitore èil prezzo. L’ente appaltante in questo caso stabilisce una serie di requisiti tecnico/qualitativi, in assenza dei quali non è possibile partecipare alla gara. A parità di condizioni di accesso, i diversicompetitorpropongono dunquel’offerta economica che ha più probabilità di vincere, cioè la più bassa possibile. Ad Olbia, questa pratica è sotto la lente di ingrandimento, in quanto pare vada ad influire sui posti di lavoro.

Il massimo ribasso purtroppo non premia la qualità del servizio né garantisce la tutela dei posti di lavoro. Gli enti che partecipano ovviamente vogliono aggiudicarsi la gara proponendo così prezzi bassi che però possono ledere la qualità del servizio. Ad Olbia, la Cgil ha deciso di contrastare questa tecnica nella gara degli appalti, che va a toccare direttamente i lavoratori, l'orario di lavoro e una scarsa qualità nei servizi. La Cgil ritiene che nelle gare di appalto si deve avere massima considerazionedel costo del personale, del rispetto contratto collettivo nazionale per quel che riguarda le ore lavorative. Purtroppo il più delle volte succede che ai lavoratori, vengano decurtate le ore di lavoro e questo va ad incidere sullo stipendio. La Cgil ritiene fondamentale intervenire durante la fase di espletamento di un appalto, almeno per quanto concerne personale e servizi.