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Cronaca

Olbia, Alan Kurdi bloccata per irregolarità tecnica

Olbia, Alan Kurdi bloccata per irregolarità tecnica
Olbia, Alan Kurdi bloccata per irregolarità tecnica
Olbia.it

Pubblicato il 10 October 2020 alle 13:10

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Olbia, 10 ottobre 2020 - La nave Alan Kurdi dell'associazione tedesca Sea Eye, che a fine settembre è attraccata a Olbia con 120 naufraghi recuperati al largo della Libia, rimane bloccata: la Guardia Costiera, in seguito a un'ispezione avvenuta a fine quarantena, l'ha sottoposta a fermo amministrativo per "irregolarità tecniche".

L'ispezione si basa su una direttiva comunitaria che permette agli Stati membri dell'Unione europea di eseguire controlli sulle navi straniere che approdano nei porti nazionali. Secondo le risultanze del controllo, la nave Alan Kurdi presenterebbe delle irregolarità tali da compromettere la sicurezza dell'equipaggio nonché la sicurezza delle persone che sono state a bordo o che potrebbero essere recuperate nel corso del servizio search and rescue che l'associazione mette in campo al largo della Libia in acque internazionali.

La nave rimarrà in fermo amministrativo fino alla risoluzione delle problematiche. Dura la replica dell'associazione tedesca. "Questa detenzione mette a rischio tutte le altre missioni di quest'anno.Sea-Eye intende presentare un ricorso immediato - spiega l'associazione sul suo sito ufficiale, aggiungendo di aver ricevuto il via libera dalle autorità spagnole e tedesche -. L'Italia sta attualmente impedendo a tre navi di soccorso tedesche e una nave norvegese di continuare le operazioni di soccorso.Nella dichiarazione dell'Italia sulla detenzione, la guardia costiera lamenta nuovamente che a bordo c'erano più persone di quelle consentite. La guardia costiera italiana ha descritto lo scopo dell'ALAN KURDI a giugno come una sorta di "servizio per i migranti in mare", si è rifiutata di coordinare le ultime emergenze marittime a settembre e ha ignorato il requisito legale per la cooperazione tra i centri di soccorso".