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Cronaca

Olbia, Air Italy non arretra: spedite le prime lettere di trasferimento

Olbia, Air Italy non arretra: spedite le prime lettere di trasferimento
Olbia, Air Italy non arretra: spedite le prime lettere di trasferimento
Olbia.it

Pubblicato il 06 July 2018 alle 11:13

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Olbia, 06 luglio 2018 - Oggi Regione Sardegna e vettore Air Italy si incontreranno per discutere del trasferimento di 51 dipendenti olbiesi a Malpensa. Intanto, la Uil Trasporti attraverso il suo segretario generale William Zonca informa che le lettere di trasferimento sarebbero già partite.

Le lettere di trasferimento per i circa cinquanta lavoratori sardi di Air Italy sono già partite con decorrenza dal prossimo primo ottobre", afferma Zonca.

“Il trasferimento presso la sede aziendale di Milano – si legge nelle raccomandate recapitate ai lavoratori riportate nella nota stampa della Uil Trasporti – è dettato dall’esigenza di rinforzare l’organico presso la suddetta sede per garantire una maggiore continuità operativa e pervenire all’efficientamento e all’ottimizzazione dei processi lavorativi della Compagnia, ciò in considerazione delle maggiori e crescenti necessità derivanti dallo sviluppo delle attività di volo di Air Italy presso lo scalo di Malpensa e dall’incremento già programmato della sua flotta”.

Secondo la Uil trasporti "ai lavoratori è stato assicurato, oltre al trattamento contrattuale del personale a terra, il rimborso delle spese di viaggio con un biglietto aereo in classe economica, il rimborso delle spese per il trasporto dei propri effetti personali (o una somma forfetaria di 3mila euro) e una indennità di trasferimento pari a dieci quote giornaliere della retribuzione".

“Air Itay ha già deciso da tempo il disimpegno delle sue attività in Sardegna e per questo ritiene superfluo il confronto con i sindacati - continua il segretario generaleZonca -Ma se davvero a Malpensa c’è carenza di personale come sostiene l’azienda, prima di tutto si rispettino gli accordi ministeriali e si riassorba il personale che è stato messo in mobilità nella sede di Milano. Infine ci si impegni a sviluppare e sostenere le attività in Sardegna, come più volte dichiarato alla presenze del MISE e del MIT. E’ ormai inderogabile un tavolo ministeriale dove l’azienda spieghi cosa ha pianificato per la sua sede principale di Olbia”.