Olbia - Doveva essere una
festa, per lei e suo figlio, quella della
Sacra Famiglia: un dolcetto, buona musica, gli amici di sempre. Ma la festa si è trasformata in un incubo quando il suo ex marito si è presentato nel piazzale della chiesa di via ROma. L'uomo,
M.P. - classe 1968, non avrebbe dovuto nemmeno avvicinarsi alla moglie e ai luoghi da lei abitualmente frequentati: l'
ordinanza restrittiva (per lesioni, violenze e minacce) a cui è sottoposto è molto chiara in merito - , ma lui non ha resistito. Appena individuata l'ex moglie tra la folla, si è avvicinato per
importunarla. La donna, in compagnia del figlio e di un'amica, sentito l
'odore del pericolo ha provato a rientrare a casa anticipatamente. L'uomo, però, ha seguito i tre e una volta raggiunti ha cercato di
fermare l'ex moglie. A quel punto, l'
amica della donna è intervenuta cercando di spiegare all'uomo che lui non poteva fare quello che stava facendo, che c'era un'ordinanza del giudice e che lui la stava violando. La risposta dell'uomo non si è fatta attendere:
ha preso per il collo l'amica della moglie, l'ha strattonata e l'ha fatta cadere nell'area sterrata prospicente all'ex Mattatoio. La donna è caduta da
un metro e mezzo d'altezza fratturandosi il
braccio destro. A quel punto sono intervenuti
gli agenti della Polizia Locale, guidati dal comandante
Gianni Serra, i quali erano stati avvertiti da alcuni cittadini testimoni del fatto. L'uomo è stato portato in comando, identificato, perquisito e arrestato.
L'uomo, indosso, portava un coltello a serramanico con una lama lunga 32 centimetri. Solo pochi mesi fa, all'ex moglie erano state diagnosticate
ferite guaribili in 30 giorni. Questo è uno dei fatti che ha portato l'Autorità giudiziaria a emettere un'ordinanza restrittiva nei confronti dell'uomo.