Adesso Basta: Olbia aderisce alla campagna nazionale per i diritti delle donne

Olbia, 24 Settembre 2016 - L'associazione olbiese Prospettiva Donna - insieme all'Udi Olbia e Aied Sassari - aderisce all'iniziativa nazionale "Un anno di mobilitazione per i diritti delle donne".

"Letre associazioni,da anni attive nel territorio regionalenel difendere i diritti delle donne, ritengono sia necessario avviare una mobilitazione permanente riguardante la difesa deidiritti delle donne già acquisiti, affinché si scongiuri un ritorno al passato e la messa in discussione di tappe già a suo tempo raggiunte - si legge nel comunicato stampa firmato dalle tre associazioni -. Riteniamo di dover dire con forza anche noi ADESSO BASTA, affinché sia possibile prevenire earginare il divario a sfavore delle donne e la violenza su di esse, sostenendol'idea che sia necessario strutturare nuovepolitiche sociali a favore delle donne, organizzare politiche di conciliazione dei tempi, sostenere e diffondere i centri antiviolenza, sostenere i consultori, promuovere la contraccezione, prevenendo così il ricorso agli aborti, disincentivare il fenomeno dell'obiezione di coscienza dei ginecologi per il rispetto della Legge 194,promuovere politiche occupazionali per ledonne, incentivare l'aperturadi asili nido, inserirenelle scuole di tutti i gradi le materie che educhino al rispetto della differenza dei genere,diffondere una cultura di condivisione nellacoppia, affinchéle donne raggiungano la giusta possibilità di autodeterminazione".

Il comunicato è firmato da Giuliana Angotzi (coordinamentoUDI e DirettivoProspettiva Donna), Patrizia Desole (Presidente Prospettiva Donna), Maria Paola Oggiano (Presidente AIED Sassari) e Piera Bisson (Responsabile Organizzazione Prospettiva Donna).

"Faremo sicuramente qualche iniziativa", ha detto Patrizia Desole, presidente di Prospettiva Donna.

I temi centrali di questa mobilitazione nazionale sono quelli di sempre: il corpo delle donne (sul quale in Occidente si sta combattendo una guerra socio-politica tra estremismo religioso e libertà) e il lavoro (stipendi ancora inferiori rispetto a quelli degli uomini, tutela della genitorialità). La campagna durerà un intero anno.