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Cronaca

Olbia, addio al rallista Nicola Imperio: stroncato dal Covid

Olbia, addio al rallista Nicola Imperio: stroncato dal Covid
Olbia, addio al rallista Nicola Imperio: stroncato dal Covid
Olbia.it

Pubblicato il 20 November 2020 alle 14:46

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Olbia, 20 novembre 2020 - Aveva un cuore grande Nicola Imperio: grande nella sua grande passone per il rally (era un navigatore straordinario), grande nella sua vita privata, grande nella solidarietà. Un cuore grande stroncato dal Covid: la Sardegna è così costretta a dire addio a un grande sportivo e un grande uomo.

Olbiese di adozione, ma nativo di Luogosanto, Imperio era un rallista di razza: navigatore eccelso, ha gareggiato in oltre 300 competizioni e ha vinto tre campionati italiani. Tra i suoi successi più grandi c'è stato anche il Rally Costa Smeralda. Organizzatore della Cronoscalata di Tandalò e uomo di fiducia nel Rally Italia Sardegna per il monday test e i road book, Imperio si è impegnato tanto nella solidarietà e in particolare nelle raccolte fondi per la Fibrosi Cistica.

Tante le personalità del mondo dello sport che oggi lo ricordano con tanto affetto, tra queste la navigatrice e pilota Nicoletta Deidda, anche lei olbiese di adozione e sua allieva. "E' indescrivibile ciò che è successo - ha detto Nicoletta Deidda -. Ero convinta che si sarebbe salvato. Quando pensi al Rally è la prima persona che ti viene in mente, lui era un grande navigatore: in Sardegna era l'unica persona che poteva guidarti nel rally. Mi aveva aiutato nel primo raduno che ho organizzato nel 2012 dentro il mondiale: mi aveva preparato un road book, un radar di gara, per arrivare alle prove speciali che avevamo messo nel programma".

"Lui che mi ha insegnato tanto e dato tanti consigli sulle gare, su come fare un buon navigatore e anche sulla gestione del mio club DS3 Sardegna - continua Deidda -. Alla seconda gara come navigatrice, lui mi ha regalato la sua tuta! Abbiamo vinto anche la gara di Classe con quella tuta. Lui era un punto di riferimento per tutti noi. Tutti abbiamo un ricordo di lui, anzi più di uno. E ora è in cielo assieme alla mia mamma".