Olbia, 07 Aprile 2014 - Fare sistema turistico dal basso, partendo dai
giovani delle scuole superiori e unendo la
filiera produttiva a quella dell'accoglienza. Sembra la scoperta dell'acqua calda, ma per una Città come Olbia - dove niente è scontato - si tratta di un passo da gigante, nonché di un enorme investimento sul futuro (sperando che non sia troppo tardi). Questa mattina, nella sala del Comitato Portuale, è stato presentato il proggetto "
Hello Olbia!" che nasce da una sinergia tra l'Autorità Portuale del Nord Sardegna, guidata dal Commissario Nunzio Martello, l'Istituto Tecnico "Dionigi Panedda", la società All Me Connection, la Confcommercio, il Comune di Olbia e i consorzi olbiesi (Centro Città, Viale Aldo Moro, San Pantaleo, Porto Rotondo). Tutti questi soggetti, che si riuniscono una volta alla settimana per fare il punto della situazione, stanno collaborando per accogliere al meglio il turista che sbarca dalle navi da crociera. Il crocierista, infatti, è un ambasciatore del proprio paese e diventa ambasciatore del paese visitato se in quest'ultimo viene accolto e coccolato come un principe. Lo scopo di "Hello Olbia!" è quello di accogliere questi turisti nel modo migliore possibile. Il che significa esprimersi correttamente in lingua straniera, portare i vacanzieri alla scoperta del posto, aiutarli nei momenti di smarrimento o di difficoltà.
"Hello Olbia!" non è solo un brand o un logo accattivante, ma soprattutto una promessa: quella dell'accoglienza. L'Istituto Tecnico Panedda è partito con 40 ragazzi, ma ad oggi i protagonisti di questa avventura sono ben 63. Gli studenti delle quarte e delle quinte si occuperanno di accogliere i turisti e di accompagnarli nei loro tour all'interno della Città di Olbia. Gli studenti delle seconde e delle terze, invece, si occuperanno del lato folkloristico. Gli studenti in abito sardo accoglieranno i crocieristi direttamente sul molo, offriranno i dolci tipici sardi e offriranno un momento di amicizia e folklore a tutti. Altro che grigiore e asfalto: i crocieristi, d'ora in avanti, saranno abbracciati dal sorriso della Sardegna. Per una scelta puramente culturale, il Panedda ha deciso che i ragazzi in costume non indosseranno solo quello olbiese, ma presenteranno ai turisti diversi tipi di abito. Il costume sardo è infatti cultura e non ci si può ridurre a presentare solo un particolare di essa. Del resto l'Isola Bianca non è solo il porto di Olbia, ma è soprattutto la porta della Sardegna. Se gli studenti accoglieranno i turisti, cosa dovranno fare i commercianti? Dovranno fare la stessa cosa, ma nell'ambito commerciale. Tutti coloro che aderiscono all'iniziativa esporranno all'esterno del loro esercizio il logo "Hello Olbia!". Questo servirà a sottolinerare l'assoluta condivisione del progetto da tutta la Città. "
Dobbiamo puntare a servizi di eccellenza. Questo è un investimento per il futuro. - ha detto l'ammiraglio Nunzio Martello -
Qua non ci sono solisti, dobbiamo tutti suonare all'unisono". Un aspetto particolarmente interessante riguarda il contatto tra aziende turistiche e scuola. I ragazzi coinvolti nel progetto studiano per entrare nel mercato turistico da operatori. Per rendere questa esperienza formativa e utile, i giovani prenderanno contatto con la realtà lavorativa. Chi è interessato a fare la guida turistica, ad esempio, potrà avere l'occasione di lavorare gomito a gomito con le guide turistiche professioniste. Gli studenti del Panedda non guideranno i turisti, ma impareranno dai loro colleghi più grandi già inseriti nella realtà lavorativa. A questo progetto si affianca quello relativo alla Free Wi-Fi Tv della società H-Media. Così come all'Aeroporto Costa Smeralda di Olbia, anche al porto Isola Bianca sarà possibile accedere ai canali tematici appositamente creati tramite questo sistema wi-fi. L'Autorità Portuale ha intenzione di veicolare soprattutto informazioni turistiche utili al viaggiatore.
