Olbia, 28 Gennaio 2014 – “
Io sono certo che il comune ha tutti gli strumenti idonei per ottenere le risorse nei termini stabili se ci fossero problemi inquesto senso è buon uso che le istituzioni mettano il loro peso sulla stessa mattonella per le nostre comunità”: parola del Ministro della Difesa,
Mario Mauro, intervenuto questa mattina alla Festa della Brigata Sassari che, quest'anno, si è svolta ad Olbia. Secondo quanto dichiarato dal Ministro, la Sardegna non deve preoccuparsi: i fondi per il 2014 ci sono e si sta già predisponendo il tutto per il 2015 con altri 50 milioni di euro.
La festa dei Dimonios. I sassarini sono arrivati in città ieri sera per preparare al meglio la loro festa. Al campo Caocci hanno allestito un campo e accolto le autorità, al Museo si è svolto un convegno e
infine con la loro celeberrima banda musicale hanno suonato per le vie colpite dall'alluvione dando l'ennesimo tegno tangibile della loro presenza alla popolazione. Proprio i sassarini, con i loro mezzi e le loro competenze, sono stat
i i primi a intervenire ad Olbia dopo l'alluvione. I convoglio con i militari della Brigata Sassari sono partiti durante la notte del 18 Novembre, mentre Olbia annaspava nell'acqua, e sono arrivati nella porta della Sardegna
alle prime luci dell'alba per mettersi subito al lavoro.
L'abbraccio della Città e le contestazioni al Sindaco. Avere la Brigata Sassari nella propria città è sempre una
grande emozione. I sassarini sono giovani preparati, seri, rispettosi ed educati. Gente dal
cuore grande, educata per
servire lo stato e la sua popolazione. Ragazzi e ragazze pronti a
sacrificarsi per aiutare il prossimo. Militari fieri di essere parte di un contingente storico che, ovunque si trovi, lascia un segno assolutamente unico e distintivo.
Olbia non dimenticherà mai i suoi sassarini, quelli che all'alba del 19 Novembre erano immersi nell'acqua e nel fango per aiutare la popolazione alluvionata. Per questo la città ha risposto con
grande affetto e partecipazione alla Festa della Brigata Sassari riempiendo le tribune dello stadio Caocci. Purtroppo lo stesso calore non è stato dimostrato al sindaco
Gianni Giovannelli che, una volta preso il microfono per ringraziare i sassarini,
è stato bersagliato da alcune contestazioni feroci.