Olbia: abbandona cane davanti alla Lida, ma le telecamere lo immortalano

Olbia, 31 gennaio 2019 - Un'adozione e un abbandono: ecco la vita di Charlie, in cagnolino abbandonato davanti alla Lida, dentro al suo trasportino, dal suo ex padrone. L'associazione che gestisce il Rifugio dei Fratelli Minori di Olbia non ci sta e racconta tutta la storia, mettendo sul web anche il video dell'abbandono: sì, perché le telecamere del rifugio sono riuscite a immortalare proprio il momento esatto.

Tutto inizia, secondo il racconto della Lida, lo scorso 26 gennaio quando al canile si presenta un uomo che vuole lasciare il cane in canile perché inseguirebbe le galline. Particolare importante, l'uomo avrebbe tentato invano di adottare un cane proprio da alla Lida un anno fa. Questo il racconto dell'ente guidato da Cosetta Prontu: "Questa mattina (il 26 gennaio, ndr) presto si è presentato al rifugio un signore che ha parlato con un nostro operatore. Un anno fa era venuto a chiedere in adozione un cane ma ricevendo risposta contraria il cane lo aveva trovato da un'altra parte. Ora non lo può più tenere perché a suo dire, è diventato ingestibile, insegue le galline, e così noi avremmo dovuto accoglierlo al rifugio. Gli è stato risposto che sarebbe dovuto tornare in orario in cui è presente la responsabile. Detto fatto poco dopo, accanto alla casetta esterna, un altro operatore ha trovato un trasportino con all'interno il cane. Forse questo signore non lo sapeva, ma le nostre telecamere hanno ripreso tutto, dal momento in cui è arrivato finché ha abbandonato il suo cane. Grazie al filmato potremo presentare denuncia per abbandono. Non sapremo mai chi gli ha dato in adozione un cane senza prima chipparlo, ma vorremmo che quanto accaduto sia di monito a chiunque faccia adozioni dando creature prive di protezione a chiunque".

Detto, fatto: la Lida ha anche messo on line un breve filmato in cui si vede un uomo abbandonare un trasportino. L'associazione, però, si pone una domanda: "Chissà se chi lo ha dato in adozione così alla leggera, senza prima dotarlo di microchip, lo avrà riconosciuto?"