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Olbia: 91,8 milioni di euro per completare la circonvallazione

Olbia: 91,8 milioni di euro per completare la circonvallazione
Olbia: 91,8 milioni di euro per completare la circonvallazione
Olbia.it

Pubblicato il 23 January 2019 alle 17:53

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Olbia, 23 gennaio 2019 - Buone notizie per la circonvallazione olbiese: l'arteria che cinge il centro urbano cittadino e collega la città alle principali strade statali regionali. Il Cipnes rende noto che la circonvallazione verrà completata con 91,8 milioni di euro. "È stato siglato l’accordo tra il Cipnes-Gallura e la Regione (Assessorato ai Lavori pubblici) per il completamento della Circonvallazione di Olbia-Strada statale 131 Dcn, tratto ovest del centro urbano di Olbia - si legge nella nota stampa del Cipnes -.L’opera, compresa nel “Patto per lo sviluppo della Regione Sardegna”, è finanziata con 91,8 milioni di euro di cui 1,8 milioni in quota regionale FSC 2014-2020, e 90 milioni programmati nel piano FSC 2014-2020 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Secondo la relazione del vicedirettore del Cipnes, l’ingegner Antonio Catgiu, approvata all’unanimità dal Cda dell’ente di Cala Saccaia, in forza all’accordo il Consorzio, attuale gestore dell’infrastruttura, assumerà il ruolo di soggetto attuatore per la fase di progettazione definitiva ed esecutiva e per quella di realizzazione e gestione dell’intervento".

"Il progetto della circonvallazione, realizzata dal Cipnes tra il 1996 e il 2004 e attualmente in esercizio, prevede l’adeguamento della sezione stradale per circa 5 chilometri, e la prosecuzione del tracciato con un tratto di nuova costruzione di circa 6 chilometri.Con la stipula dell’accordo, l’iter burocratico della circonvallazione si è definitivamente concluso, dopo una lunga interruzione dovuta alla mancata individuazione del soggetto aggiudicatore dell’intervento. Il Cipnes, con due note del maggio e agosto del 2018, ha rappresentato alla Regione la necessità di risolvere la controversia risalente addirittura al 2003 con l’appaltatore dei lavori per consentire il trasferimento dell’opera all’Anas e quindi arrivare alla conclusione dell’iter autorizzativo. Per risolvere la controversia, è stata necessaria una transazione pari ad altri 7,5 milioni di euro, erogati dal Ministero delle Infrastrutture per il pagamento delle pretese contrattuali dell’ingegner Alessandro Rossi", conclude la nota stampa.