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Cronaca

Olbia: quasi un anno per un esame specialistico

Olbia: quasi un anno per un esame specialistico
Olbia: quasi un anno per un esame specialistico
Angela Galiberti

Pubblicato il 15 February 2016 alle 19:31

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Olbia, 15 Febbraio 2016 - Qual è l'esame specialistico per il quale occorre aspettare più tempo? Ha un nome lunghissimo e per ottenerlo ci vogliono 336 giorni. Stiamo parlando dell'esofagogastroduodenoscopia, l'esame specialistico che è in cima alla poco invidiabile classifica delle prestazioni per cui bisogna aspettare più tempo nel nostro distretto sanitario. Questo, però, non è l'unico esame per il quale bisogna attendere tanti giorni: l'elenco completo di questi dati si trova, a disposizione di tutti, sul sito della Asl 2 di Olbia nella sezione Trasparenza Amministrativa.

Scorrendo i dati relativi a Dicembre 2015, emergono diverse sorprese - non per forza negative. Per una mammografia il tempo di attesa è di 50 giorni, per l'ecografia capo collo ci vogliono 105 giorni; quattro mesi tondi (121 gg) per una visita ginecologica, 2 mesi e 10 giorni per una ecografia ginecologica. Se invece serve una ecografia ostetrica i giorni di attesa sono solo 2. Per una visita otorinolaringoiatra i pazienti devono aspettare 2 mesi e 20 giorni; se invece serve una endocrinologica bisogna aspettare più 5 mesi e 10 giorni. Un mese e cinque giorni per un elettrocardiogramma.Per una Tac del capo con e senza contrasto servono 7 giorni; immediata la tac del rachide e dello speco vertebrale con e senza contrasto (0 giorni di attesa).

Le liste di attesa per esami e visite non sono "monolitiche": cambiano di mese in mese, a seconda di quanti pazienti ci sono. La sanità pubblica è una grande risorsa: conciliare le esigenze dettate dalla spending review con i servizi da dare ai cittadini non è affatto semplice. Di certo, si può sempre migliorare e la Asl 2 di Olbia ha dimostrato di poter fare passi da gigante ottimizzando le sue risorse a vantaggio del bene comune. Rispetto al 2014, l'Asl olbiese ha migliorato, ad esempio, la lista d'attesa riguardante l'ecografia mammella bilaterale che nel luglio 2014 era a 109 giorni, mentre nel dicembre 2015 si è fermata ai 76 giorni.Le liste di attesa sono uno dei grandi problemi della sanità italiana: soprattutto di una sanità colabrodo, che spende tantissimo e che restituisce "poco" (o così potrebbe sembrare) al cittadino. La speranza è che l'ottimizzazione delle risorse, anche a livello locale, favorisca i servizi importanti come le visite specialistiche.