Olbia, 3 cucciole abbandonate: dopo tanta sofferenza ora non ci sono più

Olbia. Tre cucciole sono state trovate abbandonate in città. All'arrivo delle volontarie del rifugio olbiese Lida, una era purtroppo deceduta e le altre in gravi condizioni di salute. Sono state portate al canile e messe sotto terapia ma qualche giorno più tardi anche loro sono morte, dopo una lunga sofferenza. Qualcuno ha deciso di porre fine alle loro vite e di liberarsi di questi tre poveri animali indefesi.

La Lida porta avanti da anni - insieme al Comune di Olbia - una campagna di sterilizzazione gratuita, in base al reddito. È fondamentale sterilizzare gli animali per evitare nuove nascite e soprattutto gli abbandoni.

Scriveva la Lida il 9 maggio scorso: "Tre piccoline abbandonate, quando sono state soccorse una era già priva di vita, mentre la più piccina è arrivata al rifugio agonizzante. Stiamo facendo l'impossibile per salvarle ma la situazione è molto delicata, non sappiamo se ce la faranno. Due scriccioli che lottano per la vita, buttate via da un criminale solo perché non ha sterilizzato la mamma. Non ci sono parole, viviamo ogni giorno l'inferno in terra".

10 maggio: " Le due piccoline sopravvissute sono molto gravi, da ieri sotto fluido terapia ed integratori via endovenosa. Lottano con tutte le forze. E' terribile assistere al dolore di creature così piccole e indifese, sofferenti per colpa della cattiveria umana. Difficile e pesante sopportare tutto".

14 maggio: "Avete mai sentito i lamenti di un cucciolo che soffre di parvovirosi (gastroenterite virale ndr)? E' una cosa che vi auguriamo di non dover mai affrontare, perchè strappa letteralmente il cuore dal petto. L'impotenza è straziante, sapere che la loro vita è appesa ad un filo ed è quella sottile speranza che può fare la differenza. Ma quando si perde è una sconfitta per tutti. Qualcuno un giorno dovrà chiedere scusa a tutte queste creature che soffrono e muoiono perchè nessuno alza un dito per porre rimedio alla enorme piaga del randagismo. Ciao piccoline", conclude la Lida.