Olbia, ZTL: 14.000 multe in 40 giorni, perché i dissuasori restano abbassati?

Olbia, 13 marzo 2017 - Moltiplicate 84 euro per 14 mila, vale a dire il valore di una sanzione per il numero delle contravvenzioni fatte nel Centro storico grazie alle telecamere sistemate nei varchi di accesso che delimitano la Zona a traffico limitato del Comune di Olbia: quanto fa? In 40 giorni, il Comune di Olbia ha "prodotto" 1.176.000 €di potenziale incasso.

Questa settimana le multe registrate dal sistema di videosorveglianza del Comune di Olbia raggiungeranno le caselle postali degli olbiesi che, inavvertitamente o meno, non hanno rispettato la Ztl. Come reagiranno? Difficile fare pronostici: certo è che quella valanga di multe qualche reazione la dovrà pur scatenare.

Intanto, la domanda che serpeggia tra le vie cittadine è una soltanto: visto e considerato il problema, perché il Comune non attiva i dissuasori mobili presenti nei varchi? Il quesito è più che legittimo, visto che i dissuasori sono entrati in funzione il 23 dicembre del 2016 e hanno funzionato per diversi mesi, delimitando la Ztl e impedendo l'ingresso alle auto.

Il sistema Ztl è predisposto proprio per l'utilizzo di questo meccanismo: sul palo che indica l'attivazione o meno del varco è presente un tastierino che permette agli autorizzati di accedere con un codice. Ovviamente, in merito ai mezzi di soccorso, i dissuasori si abbassano automaticamente col suono della sirena.

Perché, dunque, insistere a non utilizzare i dissuasori che ci sono, esistono e sono stati utilizzati in passato? Hanno dei problemi tecnici (lo si dica!)? Perché le critiche costruttive dei cittadini non vengono ascoltate?

Avremmo voluto porre queste domande a chi si occupa della questione, ma nessuno risponde.