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Olbia, caos vaccini nell'Isola per persone con disabilità: si chiede priorità per la categoria

La lettera di Ilaria Muresu

Olbia, caos vaccini nell'Isola per persone con disabilità: si chiede priorità per la categoria
Olbia, caos vaccini nell'Isola per persone con disabilità: si chiede priorità per la categoria
Olbia.it

Pubblicato il 08 March 2021 alle 12:27

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Olbia. La campagna vaccinale over 80 in Sardegna è iniziata con un grande ritardo, ma ora la maggior parte dei Comuni ha somministrato le prime dosi. Ora i riflettori si accendono sulla somministrazione dei vaccini alle persone con disabilità, in tutta l'Isola. Il mese scorso - questa categoria - risultava ai primi posti per la vaccinazione, ora le cose sembrerebbero cambiate. A riguardo, riceviamo e pubblichiamo la lettera dell'olbiese Ilaria Muresu, rivolta al Presidente della Regione Christian Solinas: "Mi presento, sono Ilaria Muresu, atleta sarda paralimpica di scherma ma soprattutto sono disabile al 100% fin dalla nascita con grave compromissione respiratoria e grave deficit polmonare oltre ad altre problematiche. Al di là di questo, mi sto facendo portavoce di tutte le persone con disabilità e patologie gravi considerate “persone estremamente vulnerabili” che sono state escluse da quest’ultima ordinanza emanata il 5 Marzo riguardo il piano vaccini". "Nella tabella della popolazione da vaccinare suddivisa per fase uscita il 19 febbraio, le classi di priorità di accesso al servizio identificate “persone estremamente vulnerabili” che inizialmente erano nella fase 2, sono state “rimosse” per agevolare personale docente e non docente ma soprattutto personale universitario. Poiché le università sono chiuse da oltre un anno e non si prevede alcuna apertura con la frequenza degli studenti in presenza, si ritiene inopportuno anticipare alla fase 2 suddetta categoria di lavoratori, a discapito delle persone fragili che sono più a rischio di contagio Covid". "Parliamo di 66.257 cittadini sardi con patologie gravi. Richiedo con la MASSIMA URGENZA di intervenire per anticipare la tempistica di inoculazione alle persone disabili, caregiver che assistono le persone non autosufficienti e tutti gli altri cittadini con varie patologie invalidanti. Come cita l’art. 25 della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, tutti gli stati membri devono GARANTIRE la salute del cittadino con disabilità, adeguando i servizi e la loro organizzazione alle loro peculiari necessità". "Presidente Solinas, mi aspetto che la Regione Sardegna rispetti la convenzione Onu e la condizione di gravità in base alla legge 104 considerando anche le persone affette da autismo, che al momento sono un’altra categoria esclusa perché equiparata ingiustamente ad una fascia meno a “rischio”".