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Cronaca

Nuovo caso di West Nile Desease nelle campagne di Oschiri

Nuovo caso di West Nile Desease nelle campagne di Oschiri
Nuovo caso di West Nile Desease nelle campagne di Oschiri
Olbia.it

Pubblicato il 01 December 2012 alle 19:01

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Nuovo caso accertato di West Nile Desease in Gallura: la Asl di Olbia ha avviato tutte le procedure volte a tutelare la salute della popolazione.
“Non bisogna allarmarsi – spiega Domenico Bacciu, direttore del Servizio di Igiene e Sanità Animale della Asl di Olbia – ma prendere solo delle piccole precauzioni, come l’utilizzo di repellenti, i quali sono particolarmente consigliati per le persone che svolgono all’esterno la propria attività lavorativa. Per il resto la Asl di Olbia, con la collaborazione dei Comuni e della Provincia e dell’Istituto Zooprofilatico, continuerà ad effettuare i controlli a tutela della salute dei nostri concittadini: con questa comunicazione vogliamo solo render partecipe la popolazione di quello che accade nel nostro territorio, dare qualche consiglio su comportamenti da adottare e non creare dell’ingiustificato allarmismo”.
La Asl di Olbia, seguendo le direttive del Piano straordinario regionale di controllo della West Nile Desease disposto dall’assessorato regionale della Sanità, ha avviato ormai da mesi una serie di controlli di alcune specie di animali presenti nelle zone particolarmente umide della Gallura. Tra i prelievi eseguito nelle scorse settimane dai veterinari della Asl di Olbia e inviati al laboratorio di Virologia dell’Istituto Zooprofilatico di Sassari prima e a quello di Teramo dopo, è stata individuata la positività alla West Nile sui prelievi effettuati su un campione di "uccello stanziale di specie sinantropica", in questo caso una cornacchia. "L'istituto zooprofilatico ci ha comunicato la positivita' su una cornacchia catturata nelle campagne del comune di Oschiri ", spiega Bacciu. "Nel frattempo la Asl di Olbia, con il Comune e la Provincia, ha avviato le procedure previste in questi casi, come le disinfestazioni delle zone a rischio, i controlli clinici sui cavalli presenti in un raggio di 4 chilometri dal luogo di cattura della cornacchia e, sempre nel raggio di 4 km, verranno eseguiti dei prelievi a campione sui cavalli", aggiunge Bacciu.
“Non bisogna però allarmarsi – spiega il veterinario Bacciu - la febbre del Nilo occidentale è una zoonosi, provocata dal West Nile virus (Wnv). I suoi serbatoi, cioè gli animali che possono trasportare il virus, sono soprattutto gli uccelli selvatici e le zanzare, le cui punture sono il principale mezzo di trasmissione".
La Asl di Olbia consiglia alla popolazione della Gallura di recepire il contenuto dell’ordinanza regionale firmata lo scorso 9 ottobre 2011 dove si invita la popolazione a proteggersi dalle punture di zanzare, anche utilizzando repellenti e zanzariere agli infissi; è inoltre consigliato evitare ristagni d’acqua, sia nei sottovasi all’interno delle abitazioni che nei giardini. Bisogna prestare particolare attenzione ai pneumatici abbandonati o che comunque possono raccogliere le acque piovane: si tratta infatti dell’habitat naturale che favorisce il proliferare delle zanzare.