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Nord Sardegna, truffano noto istituto bancario: 8 denunce

L'intervento delle forze dell'ordine

Nord Sardegna, truffano noto istituto bancario: 8 denunce
Nord Sardegna, truffano noto istituto bancario: 8 denunce
Olbia.it

Pubblicato il 16 October 2021 alle 14:07

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Sassari. Il personale della Squadra Mobile della Questura di Sassari ha denunciato 8 persone, tutte sassaresi, perché in differenti occasioni ma col medesimo modus
operandi - secondo quanto riportato dalle stesse forze dell'ordine - "hanno commesso delle truffe ai danni di un noto istituto bancario cittadino. Due dei denunciati non sono riusciti a portare a termine il reato grazie agli accertamenti attivati dall’istituto bancario e dal personale della Polizia di Stato".

"In particolare, nell’arco di quattro mesi, i truffatori si sono presentati agli
sportelli bancari muniti di documenti di identità, risultati sempre autentici, per
richiedere l’apertura di un conto corrente e il conseguente prestito personale.
I prestiti, con importi fino a 15.000 euro, venivano prelevati o trasformati in
assegni bancari dai finti “correntisti”, che chiaramente non hanno mai onorato la
restituzione delle somme erogate. Solo nel momento della integrazione delle pratiche di concessione dei prestiti, l’istituto di credito ha potuto appurare che le dichiarazioni CUD o ISEE fornite, nonché le buste-paga dei tre mesi precedenti la richiesta di finanziamento, fossero sempre false. Tali documenti sono risultati intestati a codici d’impresa o titolari di aziende spesso inesistenti né censite dall’INPS. Tutti i truffatori hanno dichiarato di essere dipendenti di Ditte, Società, Imprese, che non li hanno mai annoverati fra il loro personale".

"La denuncia presentata dall’istituto bancario ha dato origine ad un’articolata
attività di indagine, dalla quale è emerso un evidente rapporto fra alcuni dei rei,
considerato l’utilizzato di metodi e sistemi comuni per portare a termine le frodi.
Tutti i personaggi coinvolti, uomini e donne fra i 28 e i 45 anni, sono stati
deferiti all’Autorità Giudiziaria, che attualmente valuta l’opportunità dell’emissione
di provvedimenti a loro carico. La Polizia di Stato raccomanda ancora di adottare tutte le precauzioni per prevenire le frodi, contattando direttamente le persone o le aziende che propongono “un affare”", conclude la nota.