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Cronaca

Nord Sardegna, contraffazione e lavoro nero: ecco i risultati della Guardia di Finanza

Nord Sardegna, contraffazione e lavoro nero: ecco i risultati della Guardia di Finanza
Nord Sardegna, contraffazione e lavoro nero: ecco i risultati della Guardia di Finanza
Olbia.it

Pubblicato il 27 September 2018 alle 12:21

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Olbia, 27 settembre 2018 -Il Comando Provinciale di Sassari, sulla scorta delle indicazioni fornite dal Comando Generale del Corpo, ha dato attuazione ad un rafforzamento straordinario del dispositivodi sicurezza economico-finanziario per la stagione estiva appena conclusa.

Tale rafforzamento straordinario è stato attuato in tutte le zone turistiche della Provincia di Sassari a tutela dei cittadini e delle imprese sane ed ha portato a considerevoli risultatinell’ambito delle varie attività istituzionali demandate al Corpo:in materia di contraffazione, pirateria, tutela del made in Italy e sicurezza prodottisono stati effettuati 46 interventi che hanno portato alla denuncia penale di 15 personeed al sequestro di 6.148 prodotti.

33, di cui 18 irregolari, sono stati gli interventi in materia di abusivismo commerciale, ovvero orientati a verificare l’osservanza delle normative relative al commercio sulle aree pubbliche e di pubblica sicurezza (licenze, permessi, installazione del misuratore fiscale,denuncia di inizio attività ecc.).

Un altro settore oggetto dell’attenzione dei finanzieri è stato quello degli affitti in nero: sono stati 30 gli interventi condotti con un recupero di somme sottratte a tassazione peroltre 43 mila Euro.

In materia di controlli sul lavoro nero e irregolare sono stati svolti 61 controlli di cui 35 irregolari scoprendo 25 lavoratori “in nero” e 7 irregolari (un datore di lavoro è statodenunciato penalmente).

Tra le numerose attività condotte a contrasto del commercio di marchi contraffatti, merita sicuramente menzione l’operazione svolta dalla Compagnia di Alghero che ha portato al sequestro di ben 810 pezzi di merce contraffatta a due soggetti originari del Senegal,aventi base operativa ad Alghero.

I due, che vantavano già precedenti specifici per i reati di commercio di prodotti riportanti segni falsi e ricettazione, erano già da tempo sotto osservazione da parte dei militari dellaCompagnia che, accertato che i soggetti avevano ricevuto l’ennesima partita di merce dacommercializzare poi sul litorale, hanno deciso di intervenire, fermando uno dei due nelleimmediate vicinanze della loro abitazione, usata quale base operativa.

Il controllo, che evidenziava subito la ricezione di merce contraffatta, veniva quindi esteso ancheall’abitazione, dove venivano rinvenuti centinaia di pezzi subito sottoposti a sequestro.

Oltre alle classiche calzature, borse ed accessori già con marchi contraffatti apposti, la particolare metodologia di frode, adottata dai due per eludere i controlli delle forzedell’ordine, prevedeva anche il commercio di scarpe ancora prive di marchio, ma cherichiamavano chiaramente i modelli di punta di famosi marchi sportivi.

Sulle scarpe prive di marchio venivano poi apposte a parte, presso la loro abitazione, le etichette contraffatte, anche quelle rinvenute nell’abitazione, abilmente occultate nelgiardino dell’abitazione in uso ai due soggetti ed immediatamente poste sotto sequestrounitamente alle calzature prive di marchio.

Il modus operandi dei soggetti, finalizzato ad eludere i controlli delle forze dell’ordine, prevedeva, tendenzialmente, una fase preliminare di contatto diretto con l’acquirente, ilquale visionava dai commercianti ambulanti la scarpa o la borsa priva di marchio, e quindivendibile, salvo poi mettersi d’accordo col venditore per andare a ritirare successivamenteil prodotto “finito”, e quindi col marchio apposto.