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Cronaca

Nord Sardegna, armi illegali: segnalato 61enne

Nord Sardegna, armi illegali: segnalato 61enne
Nord Sardegna, armi illegali: segnalato 61enne
Olbia.it

Pubblicato il 18 June 2018 alle 13:48

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Sassari, 18 giugno 2018 -Nei giorni scorsi, nell’ambito dell’operazione denomina “Lethal Weapon”,coordinata dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e condotta dallaSquadra Mobile della Questura di Enna, sono state svolte numerose perquisizioni incittà e in provincia.

L’attività svolta nella provincia di Sassari, ha dato esito positivo, ed ha portato al sequestro di due carabine e due pistole ad aria compressa di potenzasuperiore a quella consentita dalla legge per la libera vendita.

L’intera operazione, che ha visto l’interessamento di 48 Squadre Mobile sul territorio nazionale ed ha portato al sequestro complessivo di 92 armi, è partita dal capoluogosiciliano ed ha avuto origine grazie alle indagini svolte a seguito di una delletantissime truffe consumate in “rete” attraverso i siti di vendite on line.

Nel corso di una prima perquisizione svolta nell’ambito di quell’attività di indagine, gliinvestigatori siciliani si sono imbattuti in un soggetto che deteneva nella propriaabitazione diverse armi ad aria compressa. Le armi in questione erano di potenzasuperiore a quella, entro la quale, secondo la legge italiana, possono essere acquistatee detenute liberamente.

Nel caso in questione, invece, vista la spiccata capacitàoffensiva, le armi rinvenute, devono essere considerate come normali armi da sparo e,pertanto, possono essere acquistate e detenute solo se l’acquirente è munito delleautorizzazioni previste dalla normativa di settore.

Un ulteriore elemento di interesse per gli investigatori, che è emerso, fin dalle prime battute delle indagini, è il fatto chele armi in questione sono state acquistate all’estero ed importate in Italia senza ledovute autorizzazioni amministrative e soprattutto, senza che i relativi modellifossero preventivamente verificati dall’ente italiano preposto alla certificazione dellearmi in commercio sul territorio nazionale.

Tale ente si identifica nel BancoNazionale di Prova, preposto alla verifica della rispondenza delle armi in commercio ai requisiti previsti dalla legge. Il mancato passaggio delle armi in questione dalpredetto Banco Nazionale, fa si che le stesse debbano essere considerate“clandestine” e la loro detenzione costituisce un grave reato.

L’attività condotta dalla Squadra Mobile di Sassari, come detto, ha consentito il rinvenimento delle armi sopra indicate e la segnalazione in stato di libertà allacompetente A.G. di un sessantunenne sassarese che, come le altre persone coinvoltenelle indagini, ha acquistato on line da un sito estero le armi che deteneva in casa.

Tutte le armi sequestrate verranno sottoposte alle dovute verifiche tecniche finalizzate a verificarne l’effettiva potenza e, nel caso, venga superata quellaconsentita dalla legge, i detentori potranno essere chiamati a rispondere oltre chedell’importazione illecita, anche della detenzione di armi clandestine.

A questo proposito la Polizia di Stato invita tutti gli utenti della rete a porre la massima attenzione ai prodotti che si acquistano on line. Si rammenta, relativamenteall’acquisto delle armi ad aria compressa, che la legge consente il libero acquisto e ladetenzione di quelle di potenza non superiore a 7,5 joule.

Si rammenta altresì, che learmi regolarmente detenibili recano una incisione sulla parte metallica nella quale, appunto, a seguito di verifica del Banco Nazionale di Prova viene certificata la potenza inferiore al limite sopra indicato. Infine, si sottolinea che la legge vietal’acquisto delle armi per corrispondenza.