Olbia - Mentre il
Pdl -
calmo e sornione - aspetta l'esito della seduta del
20 Settembre in cui si voterà il bilancio olbiese (e, guardando un po' più lontano, l'
epilogo del Governo Letta), il
Partito Democratico - che ancora fatica a trovare una vera unità interna -
si scaglia contro la recente nomina di Fedele Sanciu a commissario straordinario dell'Autorità Portuale del Nord Sardegna. Il circolo cittadino del Pd di Olbia non si scaglia contro l'ex senatore, bensì
contro Maurizio Lupi, il Ministro dei Trasporti attualmente in carica. "Il Partito Democratico di Olbia - si legge nel comunicato stampa diramato ieri sera dal circolo cittadino - contrasta e condanna, con forza, questa scelta che rispondea vecchie logiche di lottizzazione clientelare, senza ritegno, e senza precedenti". Secondo il Pd olbiese, infatti, il Ministero non avrebbe seguito le regole istituzionali. "Il Ministero, anziché seguire le
procedure ordinarie attraverso le intese istituzionali - sottolinea il Partito Democratico -
ha scelto la via politica, per di più,individuando una figura non competente, senza la comprovata qualifica professionale nei settori dell'economia dei trasporti e portuale.
Il nostro giudizio,fortemente negativo, è pertanto nel criterio che ha portato alla sua nomina". Per questi motivi, il Pd ha deciso di avviare nelle "sedi opportune, con tutti i mezzi possibili, una battaglia per il ripristino delle regole democratiche". All'epoca della scelta della cosiddetta "terna" di nomi, il Comune di Olbia indicò un solo nominativo, quello di
Giorgio Spano (non certo del Pd, che avrebbe preferito indicare
Ninni Chessa, oggi assessore al Bilancio). La Provincia di Olbia-Tempio, invece, indicò
Fedele Sanciu/Gesuino Satta/Libero Balata. Mentre il Comune di Golfo Aranci fece i nomi di Fedele Sanciu e Giorgo Derosas. Da Sassari, invece, arrivarono i nominativi di
Gavino Sini (tre nomination, l'unico in grado di competere politicamente e non con Sanciu),
Giancarlo Acciaro, Luciano Mura, Eugenio Cossu.