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Nasce ad Olbia la prima “Artoteca” della Sardegna.

Nasce ad Olbia la prima “Artoteca” della Sardegna.
Nasce ad Olbia la prima “Artoteca” della Sardegna.
Michele Durgoni

Pubblicato il 04 November 2015 alle 16:54

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Il prestito gratuito di opere d'arte. L'iniziativa, a cura di Aldo Manzanares presidente dell'associazione culturale Olbiapulse/SpazioArte di via Napoli, 3 ha lo scopo di promuovere e rendere fruibile l'arte contemporanea ad un pubblico allargato superando le barriere culturali e psicologiche che ancora ne ostacolano la diffusione e rompendo gli schemi delle proposte tradizionali di "mostrare" l'arte.

I pionieri dell'iniziativa sono i seguenti artisti: Piero Carmelo Campanella, Battista Doneddu, Romano Galetto, Violetta Klemczak, Marco Lay, Gisella Mura, Gianfranco Nieddu, Gigi Musa, Raffaele Piras, Sarko Sarkos, Carlo Pietro Solinas e infine Gatto, le cui opere sono in mostra nella medesima galleria di via Napoli e sul sito www.siamoarte.com dove oltre le opere è possibile visionare i curriculum artistici degli stessi.

Ma cos'è un “Artoteca”? Con il termine Artoteck ( Artoteche), vengono designate in Germania, già agli inizi del XX secolo, le raccolte di opere d'arte a disposizione del pubblico. La diffusione di vere e proprie organizzazioni specializzate nel prestito di opere d'arte contemporanea avvengono soprattutto nel Centro-Nord Europa; alla fine degli anni '50 appaiono in Svezia, Norvegia, Finlandia e Danimarca, e tra gli anni '60 e '70 si ha la diffusione d’istituzioni simili in Germania, Francia e Olanda. In Italia il prestito di opere d'arte con criteri e modalità diverse si sta diffondendo anche se lentamente.

Una delle prime ad aprire è stata l'Artoteca di Cavriago, in provincia di Reggio Emilia a seguire l'Artoteca di Collecchio. Su scala notevolmente più vasta è il servizio offerto dal Consorzio Sistema Bibliotecario Nord Ovest, che raggruppa una cinquantina di biblioteche nella fascia nord della provincia di Milano e poi in Alto Adige, Vicenza e L'Artotheque de Rome etc.

Finalmente tale “idea” è approdata anche in Sardegna ed è Olbia la prima città in assoluto a portare nell’isola tale novità, questo grazie al grande lavoro svolto in questi anni dal maestro e direttore, dello spazio arte Olbia/pulse, Aldo Manzanares.

Il prestito di opere d'arte di Olbiapulse è abbastanza semplice: Chi è interessato può visionare le opere sul sito www.siamoarte.com e inviare una richiesta di prestito via mail a [email protected] consegna dell'opera avverrà la mattina del 29 novembre dalle 11.00 alle 13.00 e la restituzione il 20 dicembre alla stessa ora.Il prestito è gratuito, previa piccola cauzione.

Ad Olbia è il momento di credere nell’arte, di spronare chi la produce e di finanziare il bello;in questi anni in cui si mercanteggia per le briciole e si cerca di cavar guadagno anche dai sorrisi, abbiamo bisogno dell’arte e ce n’è ancora troppo poca. La via è tracciata insomma, ma bisogna ripensare le politiche attuate finora che vedevano i Beni culturali come una sorta di Cenerentola succhia soldi. Uscire dalla torre d’avorio, investire in modo intelligente, e capire una volta per tutte che con la cultura, davvero, ci si può mangiare, bene, e in tanti. Il mondo del turismo in primis.

Michele Durgoni (Lu Bandidori)