Saturday, 20 April 2024

Informazione dal 1999

Politica

Museo e siti archeologici, Vincenzo Cachia: “Incentivare la promozione e la salvaguardia del patrimonio storico di Olbia”

Museo e siti archeologici, Vincenzo Cachia: “Incentivare la promozione e la salvaguardia del patrimonio storico di Olbia”
Museo e siti archeologici, Vincenzo Cachia: “Incentivare la promozione e la salvaguardia del patrimonio storico di Olbia”
Olbia.it

Pubblicato il 29 June 2011 alle 00:54

condividi articolo:

«Molti olbiesi ancora non sanno dell’esistenza del Museo di Olbia - dichiara scontento il nuovo assessore alla Cultura del Comune di Olbia, Vincenzo Cachia - Dobbiamo intervenire al più presto per dare lustro a questa struttura. Siamo alla guida della città da poco più di due settimane e ci siamo scontrati con una triste realtà». La constatazione arriva a stagione ormai iniziata. Il Museo Archeologico di Olbia, inaugurato ben quattro volte, conta ancora una miriade di difficoltà. «La situazione è passeggera, siamo in attesa di stipulare un nuovo progetto. Per il momento la struttura rimane aperta grazie all’associazione ArcheOlbia che, volontariamente, offre un servizio informativo per i visitatori» continua il neoassessore. Le carenze organizzative, comunque, sono ancora innumerevoli. Innanzitutto c’è la questione degli orari, assolutamente inadeguati. Il museo rimane aperto dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13, più l’apertura pomeridiana, dalle 16 alle 18, il lunedì e il mercoledì. Sabato e domenica chiuso. «Gli orari, per il momento, non possono variare proprio perché manca ancora una gestione vera e propria – afferma Cachia - Le attività che si svolgono sono rette solamente dai volontari. Al più presto, però, risolveremo questo problema e terremo aperto il museo non solo il sabato e la domenica, ma per tutto l’inverno». Impegno preso anche per quanto riguarda la segnaletica, attualmente inesistente: «La segnaletica indicante il museo andrà posizionata nei punti strategici del territorio. Anche la struttura stessa necessita di un cartello informativo. Inoltre, è indispensabile l'istituzione di un biglietto d’ingresso, anche minimo, sia per garantire gli introiti economici che per dare il giusto valore al museo». In merito alla campagna promozionale della struttura, infine, Vincenzo Cachia dichiara: «Stiamo pensando ad alcune azioni sinergiche con gli operatori alberghieri, creando alcuni pacchetti comprendenti la visita al museo per intercettare i flussi turistici». Anche se ancora non confermato, comunque, il bando che sancirà la nuova gestione del museo verrà indetto probabilmente nel mese di gennaio 2012.

PROSEGUE LA PULIZIA DEI SITI ARCHEOLOGICI - In collaborazione con gli assessorati alla Cultura e al Turismo di Olbia, i giovani volontari di ArcheOlbia hanno dato il via alla pulizia di alcuni monumenti simbolo della città. Sono già intervenuti presso le Tombe dei Giganti di Monte e s’Abe, il Castello di Pedres e il Pozzo Sacro di Sa Testa. Entro pochi giorni, ArcheOlbia interverrà anche in altri siti archeologici colpiti dalla noncuranza, come l’acquedotto e la fattoria romana. L’azione, comunque, non riguarda solamente la pulizia e la sistemazione dei monumenti cittadini. Sono in fase di ultimazione, infatti, i progetti relativi alla cartellonistica informativa, alla segnaletica in città e al ripristino dell’illuminazione dei siti. Si registra, inoltre, la disponibilità di ArcheOlbia anche per quanto riguarda il servizio di assistenza turistica per i visitatori. I monumenti sopracitati, infatti, sono aperti ai visitatori dalle 9.30 alle 13.30 per la mattina e dalle 15.30 alle 19.30 per il pomeriggio. Sabato e domenica dalle 10 alle 13 e il pomeriggio dalle 15 alle 20. «Siamo soddisfatti dell’azione che stiamo portando avanti. I visitatori sono in aumento, si lamentano della mancanza di segnaletica, ma a breve provvederemo anche a questo» dichiara la presidente di ArcheOlbia Durdica Bacciu.