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Cronaca

Mozione Olbia.it, Amedeo Bacciu: "qua parliamo di diritti"

Mozione Olbia.it, Amedeo Bacciu:
Mozione Olbia.it, Amedeo Bacciu:
Angela Galiberti

Pubblicato il 03 April 2018 alle 13:58

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Olbia, 03 aprile 2018 - Domani pomeriggio, nell'aula consiliare di Poltu Cuadu, il Consiglio comunale si esprimerà sulla mozione dedicata al caso "Olbia.it" e sulla libertà di stampa. Su questo tema ha preso fortemente posizione in blocco tutta l'opposizione, perché - come sottolinea il consigliere comunale della Coalizione Civica Amedeo Bacciu, "questa non è una questione politica".

Per il consigliere Bacciu, la vicenda è chiara: "Bisogna ricostituire la libertà e la "parità" di stampa, perché a oggi a Olbia.it è l'unica testata giornalistica assente dalla mailing list del Comune e questo fatto è chiaramente riconducibile alla pubblicazione di un sondaggio. Ricordiamoli gli eventi che hanno portato a questa situazione, perché le persone spesso se ne dimenticano".

Secondo Bacciu, la maggioranza tenterà di non affrontare la spinosa questione. "Diranno che non spetta a noi votare, ma se la mozione non passerà noi non ci fermeremo e andremo avanti perché dovranno spiegarci in base a quali parametri una testata giornalistica può o non può essere iscritta nella mailing list - prosegue Bacciu -. Perché Olbia.it non può essere inserita? Perché non è abbastanza seguita? Perché non ti piacciono i colori del sito? Perché non ti piace la direttrice Angela Deiana Galiberti? Perché non ti piace l'editore? Vogliamo sapere quali parametri vengono usati".

"Abbiamo assistito a un fatto piuttosto serio: l'esclusione di una testata giornalistica per aver fatto un sondaggio che non è piaciuto - continua Bacciu -. Non potevamo assistere a questo senza fare niente. Abbiamo coinvolto tutta la minoranza sul tema perché non è una questione politica. Si tratta di fatti che travalicano l'essere di destra o di sinistra. Il nostro è un atto di responsabilità nei confronti della Costituzione e della libertà di stampa sancita dall'articolo 21".

Infine, un messaggio alla maggioranza: "Non voglio fare proclami, noi siamo aperti a chiunque voglia sostenere la mozione. Ognuno deve votare con la propria coscienza, rendersi conto di quello che è successo e fare i conti con il proprio voto: non devo convincere nessuno. Questa vicenda non è politica, qua stiamo parlando di diritti e di un'unica testata giornalistica estromessa. Se sminuiranno il voto, andremo avanti".