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Cronaca

Monti: focolaio peste suina, situazione sotto controllo.

Monti: focolaio peste suina, situazione sotto controllo.
Monti: focolaio peste suina, situazione sotto controllo.
Olbia.it

Pubblicato il 04 October 2011 alle 23:49

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Il 19 settembre un allevatore di un’azienda a conduzione familiare, situata in località “Su Canale”, nel comune di Monti, ha allertato il Servizio veterinario di Sanità animale della Aslgallurese. I veterinari sono intervenuti immediatamente effettuando i campionamenti sui due suini dell’allevamento che mostravano i sintomi clinici della peste suina (febbre alta e spossatezza dell’animale). Le analisi effettuate dall’IstitutoZooprofilatticodi Sassari hanno avvalorato, nella data del 22.09.2011, il sospetto dei veterinari Asl: immediata l’attivazione dell’Unità di crisi e l’avvio delle procedure previste in questi casi dalle normative europee, nazionali e regionali e dai manuali operativi necessarie per estinguere il focolaio e definire le zone e gli allevamenti da sottoporre a vincolo sanitario e ai conseguenti controlli sanitari. Tutti i capi presenti all’interno dell’allevamento sono stati abbattuti il 23.09.2011, il giorno successivo alla diagnosi della patologia (due suini erano morti tra il 21 e il 23 settembre e messi in isolamento, gli altri 8 sono stati abbattuti); dal giorno dell’abbattimento è stata effettuata immediatamente la pulizia e disinfestazione dell’allevamento con l’intervento dell’Unità di crisi della Asl, mentre i capi, così come prevedono in questi casi i manuali, sono stati interrati. Il 26.09.2011 la Regione Sardegna ha stabilito con determinazione la “zona di protezione”, l’area all’interno di un raggio di 3 Km dal focolaio, che ricade nei comuni di Monti, Olbia,TeltieLoiriPorto San Paolo. L’area, a sua volta, è contenuta all’interno della “zona di sorveglianza” che arriva fino a 10 Km dal focolaio, che ricade nei comuni di Monti, Olbia,Telti,LoiriPorto San Paolo,Berchidda,Calangianus,Padru. All’interno delle zone di vincolo è vietata la movimentazione degli animali e da parte del servizio veterinario sono in corso visite cliniche di tutti i capi ed eventuali campionamenti di sangue per escludere la diffusione della malattia. Tutti gli allevatori interessati sono stati allertati immediatamente dai veterinari, presenti capillarmente sul territorio della Asl di Olbia, al fine di ridurre il rischio di diffusione della malattia. “Non c’è alcun rischio per il consumatore in quanto si tratta di un virus non trasmissibile all’uomo”, spiegaGiulianoSanna, responsabile dell’unità di crisi per la peste suina della Asl di Olbia. “La Asl di Olbia invita gli allevatori a collaborare, così come sta già accadendo,con i nostri veterinari; inoltre così come prevedono i protocolli in questi casi è necessario evitare l’introduzione non autorizzata di animali, comunicare la presenza di eventuali sintomi della malattia, e inoltre fondamentale evitare di recarsi in aziende dove siano state segnalate morti di suini». Il blocco della movimentazione resterà in vigore sino all’estinzione del focolaio e sino alla conclusione delle visite cliniche e dei prelievi che dovranno dare esito negativo: solo allora infatti verranno revocate le zone di protezione e sorveglianza. L’ultimo focolaio di peste suina africana nei territori della Asl di Olbia è stato registrato nel comune di Olbia, localitàBerchiddeddu, eTelti, nel 2007.