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Cronaca

Monitoraggio cetacei su Sardinia Ferries: avvistate 23 balenottere e 30 branchi di stenelle

Monitoraggio cetacei su Sardinia Ferries: avvistate 23 balenottere e 30 branchi di stenelle
Monitoraggio cetacei su Sardinia Ferries: avvistate 23 balenottere e 30 branchi di stenelle
Olbia.it

Pubblicato il 08 June 2017 alle 19:02

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Golfo Aranci, 09 giugno 2017 – Il 2017 ha debuttato in modo positivo e sorprendente.Durante i primi viaggi studio dell’ultima settimana di maggio, ricercatori e studenti di Fondazione CIMA hanno registrato numerosi avvistamenti: oltre 23 balenottere, quasi trenta branchi di stenelle con molti piccoli, 5 zifi, numerosi pesci luna e anche tartarughe.

I primi viaggi del 2017 lasciano ben sperare in una stagione ricca e dimostrano ancora una volta l'importanza di mantenere un programma di monitoraggio a lungo termine” afferma Paola Tepsich, Ricercatrice di Fondazione CIMA.

Il 2017 sarà l'undicesimo anno consecutivo del progetto “Monitoraggio cetacei nel Santuario Pelagos”, realizzato da ricercatori di ISPRA, Fondazione CIMA, Università di Pisa, Accademia del Leviatano e EcoOcean, a bordo delle navi della Corsica Sardinia Ferries.Il progetto, coordinato da ISPRA, è iniziato nel 2007 e ha permesso la raccolta di dati importantissimi per la conservazione delle specie di cetacei presenti in quest'area.

Il team di osservatori di quest'anno è composto da ragazze di nazionalità diverse: sono studentesse provenienti da diverse università che hanno scelto proprio questo progetto per la loro formazioneuniversitaria e svolgeranno la loro tesi di laurea,utilizzando questi dati. Una ragazza del Brunei, unaragazza Lituana e una ragazza Ungherese si imbarcheranno due volte a settimana per monitorare la presenza di cetacei e non solo nelle acque del Santuario Pelagos”.

Dalla seconda metà del mese di maggio, ricercatori e studenti sono presenti sulle navi in partenza da Livorno, Savona, Nizza e Tolone dirette in Corsica e in Sardegna. A bordo delle navi, oltre a raccogliere dati sulla presenza e distribuzione di cetacei e altra fauna marina di interesse (tartarughe, squali, uccelli migratori), proseguiranno anche il lavoro di formazione e sensibilizzazione verso la conservazione delle specie.

"Da quest’anno, grazie al monitoraggio lungo la tratta Nizza -Bastia sarà possibile effettuare il campionamento in aree ad oggi ancora praticamente inesplorate. Siamo molto contenti di questa possibilità in quanto potremmo aggiungere un nuovo tassello al complicato puzzle di conoscenze che stiamo cercando mettere insieme", sottlinea Paola Tepsich.