Il bagno a Mogadiscio diventerà presto una realtà

Olbia, 15 Ottobre 2015 - Benedetto Cristo, presidente della commissione consiliare all'Ambiente e biologo marino nella vita di tutti i giorni, ha lottato due anni per ottenere questo risultato: poter chiedere alla Regione di rendere nuovamente balneabile il Golfo Interno di Olbia. Un vero e proprio patrimonio storico e naturalistico che, a causa di una vecchia ordinanza, è in stato di abbandono da quasi 40 anni.

"Nel 1979 è stata emanata un'ordinanza che impedisce la balneazione nel golfo interno della città, dall'Isola Gabbia all'isola del Cavallo - racconta Benedetto Cristo -. Questo perché a Napoli c'era il colera. Gli stabulari, che erano nella zona di Cala Saccaia, vennero spostati fuori e agli olbiesi fu impedito di nuotare nelle acque del golfo. Da biologo marino, non capisco fino in fondo questo divieto perché tra la zona non balneabile e l'altra non ci sono paratie stagne".

A quasi 40 anni da quell'ordinanza, Benedetto Cristo ha deciso di intervenire e di permettere agli olbiesi di riappropriarsi delle spiaggette interne. "Sono sicuro che quest'acqua è pulita, di sicuro e più pulita di 30 anni fa quando le fogne le scaricavamo in mare - sottolinea il biologo Cristo -. Ho bevuto per provocazione l'acqua del molo Brin e non sono morto. Quest'acqua è balneabile. Adesso dobbiamo aspettare solo l'arrivo dei tecnici Arpas".

La richiesta per le spiagge di Mogadiscio e Punta del Faro è arrivata in Regione. Il Faldone, preparato dal Sig.Giovanni Occhioni, passerà all'Arpas che manderà i suoi tecnici per i prelievi. "Vorrò assistere personalemente ai prelievi e sono pronto a fare delle contro analisi di tasca mia", dice Benedetto Cristo.

La classificazione di questo tratto di litorale è ovviamente propedeutico ai progetti di riqualificazione dell'ansa Sud. "Qua - conclude Benedetto Cristo indicando le spiagge - voglio vederci gli ombrelloni".

Ovviamente c'è qualche criticità da risolvere: in primis la pompa di sollevamento di via Redipuglia che spesso ha problemi. Cristo ha dichiarato di aver concordato insieme al consigliere di minoranza Nicola Midulla dei controlli approfonditi sulle pompe di sollevamento della città. Inoltre, c'è un lavoro parallelo per quel che riguarda il prelievo delle arselle, il quale è ufficialmente vietato. Di questo di sta occupando il presidente del consorzo molluschicoltori, Mauro Monaco.