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Mobilità elettrica: al via bando per 600 colonnine ricarica in 28 Comuni

Mobilità elettrica: al via bando per 600 colonnine ricarica in 28 Comuni
Mobilità elettrica: al via bando per 600 colonnine ricarica in 28 Comuni
Olbia.it

Pubblicato il 08 October 2018 alle 14:09

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Olbia, 08 ottobre 2018 - Finalmente la Regione Sardegna sta per per intraprendere il suo cammino verso l'innovazione della Mobilità elettrica. Ci siamo: il bando regionale relativo all'installazione di 600 colonnine di ricarica per auto elettrica è pronto. Interesserà 28 Comuni, come sancito dall’ Accordo di Programma firmato nel febbraio scorso dalla Regione con i Sindaci della Città Metropolitana di Cagliari, della Rete Metropolitana del Nord Sardegna, di Nuoro, Oristano e Olbia. Per la Sardegna, una delle regioni italiane che si pone all'avanguardia nella mobilità elettrica, si tratta di una vera e propria svolta nell'ambito di un percorso " verde" e " sostenibile ", in linea con i nuovi corsi in Europa. All'incontro, organizzato dalla Direzione Generale della Centrale Regionale di Committenza, hanno partecipato il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, l’assessora dell’Industria, Maria Grazia Piras, e gli operatori economici che hanno dimostrato forte interesse richiedendo di poter partecipare alla cosiddetta Consultazione preliminare di mercato. Tale evento ha consentito di fare chiarezza sulle procedure ed illustrare gli obiettivi strategici della Regione in materia di mobilità elettrica. Sono stati enunciati i ruoli dei diversi attori coinvolti (dai Comuni ai fornitori), la complessità degli interventi, il percorso da seguire e il programma con i suoi tempi e modi. Il ruolo della Centrale di Committenza è stato evidenziato, dato il proprio ruolo come unico soggetto appaltante, gestore del il bando. Un ruolo definito dal processo di semplificazione all’interno della pubblica amministrazione avviato dalla Giunta Regionale
PIGLIARU. "Gli investimenti sulla mobilità elettrica sono stati fin da principio una nostra priorità, come dimostra l’inserimento nel Patto firmato con il governo nel 2016" dichiara il presidente Francesco Pigliaru. "Questo perché siamo ben consapevoli che la transizione verso le rinnovabili è in atto, che la strada è quella - prosegue Francesco Pigliaru -, ma dobbiamo anche constatare che il passaggio sta avvenendo ovunque più lentamente di quanto immaginato. Spetta quindi alle Istituzioni creare le condizioni per accelerare concretamente questo processo cruciale, dalla cui velocità dipendono miglioramenti importanti dal punto di vista non solo della salute ma anche dell’economia, perché crea moltiplicatori importanti in alta tecnologia. Per una Sardegna che vuole presentarsi al mondo come regione sostenibile è un valore aggiunto ed è cruciale raggiungere l’obiettivo sviluppando, nel più breve tempo possibile, mobilità sostenibile a prezzi contenuti. Ciò significa creare un’infrastruttura di ricarica ben fatta e diffusa in tutto il territorio, che dia a sardi e turisti la certezza di trovare, a distanze certe, punti in grado di garantire le operazioni di ricarica in tempi ragionevoli. E anche in questa fase - conclude il Presidente - noi facciamo la nostra parte, non sostituendoci ai privati ma sostenendoli perché trovino interesse ad investire in un settore all’avanguardia e in sicura crescita. Abbiamo coinvolto le amministrazioni locali e ora coinvolgiamo le imprese per andare tutti insieme nella direzione giusta". PIRAS.“Proprio ieri il Parlamento di Strasburgo ha approvato un ulteriore inasprimento delle norme di limitazione delle emissioni inquinanti delle auto. Emissioni che dovranno essere abbattute del 40% entro il 2030. Tutto ciò porterà a un aumento della produzione di vetture elettriche e, secondo le stime, tra 7 anni ogni azienda automobilistica dovrà vendere almeno un’auto elettrica su 5. Oggi si apre una procedura di gara alla quale teniamo molto”, afferma l’assessora dell’Industria Piras. “Abbiamo inserito la mobilità elettrica nel piano energetico regionale perché si tratta di una tecnologia ‘saving’ sia dal lato energetico che dal lato ambientale. È una strada segnata. E in questo contesto la tecnologia va molto veloce. Ecco perché, in relazione al bando, auspichiamo che la struttura amministrativa svolga le procedure con la massima celerità possibile. Alle aziende, invece, chiediamo di osare un po' rispetto al solito schema gara-fornitura. Facciamo insieme una scommessa che il mondo ci dice essere vincente”. GLI INTERVENTI.I comuni hanno già individuato le aree di installazione delle colonnine e saranno loro a gestire l'esecuzione dei contratti. L'appalto in essere ha un valore complessivo di 8 milioni di euro, cifra di tutto rispetto che consentirà la localizzazione di circa 600 colonnine di ricarica in 28 Comuni. il mix definitivo delle tipologie di ricarica sul territorio di pertinenza, è tuttora in fase di progettazione e valutazione . La Sardegna sarà una volta di più a farsi portavoce di nuovi corsi non dimenticando le proprie radici e i propri valori. Con uno sguardo attento all'ambiente e all'innovazione, non verrà relegato di certo in secondo piano il rispetto del proprio territorio. Coniugare tutto questo potrebbe essere compito arduo per molti, ma per chi pone la propria terra al primo posto è solo un atto d'amore. L'ennesimo.