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Cronaca

Mitigazione rischio. Scontro in consiglio comunale: delibera Pizzadili sospesa

Mitigazione rischio. Scontro in consiglio comunale: delibera Pizzadili sospesa
Mitigazione rischio. Scontro in consiglio comunale: delibera Pizzadili sospesa
Angela Galiberti

Pubblicato il 09 April 2015 alle 18:42

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Olbia, 09 Aprile 2015 - Il consiglio comunale ha da poco affrontato la proposta di delibera "PROGETTO DELLE OPERE DI MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO NEL TERRITORIO DI OLBIA, CONTENENTE LE MISURE E GLI INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA E MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO: indirizzi per la predisposizione del progetto finalizzato anche alla valutazione e verifica che le opere hanno sul tessuto urbano, sull’intero territorio extraurbano, sulle proprietà pubbliche e private e sul microclima" firmata dai consiglieri di minoranza. In seguito ad un dibattito, tale proposta è stata rinviata. Questa mossa, chiesta e ottenuta da Giorgio Spano (Pd), non è piaciuta ai promotori, in particolare al primo firmatario Tonino Pizzadili (Unidos). "Non vogliono parlare di questo, non hanno argomenti - ha dichiarato Tonino Pizzadili a termine della votazione -. Questa è una delibera di indirizzo, chiediamo solo di approfondire questo argomento. In questa delibea non ci sono cose inventate, ci sono fatti. Quando diciamo che 5 persone sono morte fuori dalla città diciamo una cosa vera, quando diciamo che non ci sono opere a monte diciamo una cosa vera. Si parla di mitigazione del rischio, ma noi il rischio lo vogliamo eliminare. Io non ho sposato il progetto dei canali scolmatori, ma ritengo che quella opzione debba essere aprofondita. Ho personalmente parlato con sindaci e assessori di comuni del Nord Italia dove hanno fatto le vasche e ci sono delle problematiche immense su come devono essere gestite. Chi le pulisce? Chi apre e chiude le chiuse? Non si parla dei sedimenti che, con lo studio Mancini, finiscono tutti nel Golfo interno di Olbia". Diametralmente opposto il parere della minoranza, in particolare di Giorgio Spano. "Non è vero che non ne vogliamo parlare - ha duramente commentato Giorgio Spano -. Ho chiesto la pregiudizialità con la conseguente sospensione proprio per parlarne in modo approfondito. Non si possono fare questi discorsi in maniera così demagogica e populista. Ci sono delle osservazioni di 22 pagine e io voglio che quelle osservazioni siano discusse e approvate se portano elementi giusi. In quella delibera ci sono cose corrette e cose che non sono corrette". La delibera illustrata da Tonino Pizzadili chiede le seguenti cose:
- che venga rivisto il progetto e si proceda alla verifica di possibili interventi sull'intero territorio del comune di Olbia, anche con lo studio di opere idrauliche-forestali nei versanti dei monti che circondano la piana di Olbia; - che venga approfondita l'ipotesi di ridurre le portate delle reti fluviali attraverso la realizzazione di un canale scolmatore da collegare col Padrogianus; - che venga studiata la modalità tecnica che consenta di evitare che l'attuale rete ferroviaria, che si sviluppa in rilevato, funga da sbarramento al naturale deflusso delle acque superficiali; - che si eviti, per quanto possibile, l'ampliamento dei canali; - che il progetto poggi sul criterio fondamentale di evitare il ricorso alla formazione di nuovi ed impattanti corpi idrici (vasche di laminazione) per evitare, ab origine, pericolose e dannose modificazioni climatiche dell'area urbana di Olbia.