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Meridiana, chieste rotte ad Alitalia. Bardini: è una nostra rivendicazione

Meridiana, chieste rotte ad Alitalia. Bardini: è una nostra rivendicazione
Meridiana, chieste rotte ad Alitalia. Bardini: è una nostra rivendicazione
Angela Galiberti

Pubblicato il 28 January 2015 alle 19:25

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Olbia, 28 Gennaio 2015 - La Vertenza Meridiana va avanti e lo fa con un nuovo colpo di scena: la possibile riassegnazione al vettore rossobianco delle rotte in continuità da Cagliari. L'indescrezione è stata riportata da La Nuova Sardegna, ma il commento è tutto di Marco Bardini, portavoce dell'associazione ALI Cassintegrati Meridiana. "Secondo quanto riportato da La Nuova Sardegna di oggi, al Ministero dello Sviluppo economico si starebbe discutendo in merito alla possibile riassegnazione a Meridiana dei voli in continuità territoriale (CT1) da Cagliari per Linate ora operati da Alitalia. Ciò in modo da permettere alla compagnia sarda di ricollegare la propria base di Cagliari col resto del proprio network originante dagli scali lombardi e mettendo così una pezza sulla strategia suicida dell'ex AD di non partecipare alla più importante gara d'appalto europea di trasporto aereo - scrive Marco Bardini in un lungo comunicato stampa -. Fu proprio ALI - CASSINTEGRATI MERIDIANA a chiedere con forza, diversi mesi or sono, che le istituzioni regionali, nazionali ed europee chiedessero ad Alitalia di restituire a Meridiana la cortesia che le fu fatta nel 2006 quando l'ex compagnia di bandiera dimenticò di presentare la domanda e la gara sull'intera continuità territoriale sarda fu vinta, a tavolino, da Meridiana. All'epoca Alitalia era sull'orlo del fallimento e le istituzioni chiesero a Meridiana - che accettò - di far effettuare comunque i voli da Cagliari a Fiumicino a quella compagnia. ALI - CASSINTEGRATI MERIDIANA, ha rivendicato con energia, oltre a quanto sopra, anche un cambio di rotta delle politiche regionali del trasporto aereo chiedendo al Presidente Pigliaru e all'Assessore ai Trasporti Massimo Deiana di rivedere i propri propositi di cancellazione, in favore dei vettori c.d. low cost, della continuità territoriale 2, quella verso Torino, Verona, Bologna, Firenze e Napoli". Secondo Bardini, la Regione Sardegna sembra aver capito che il suo ruolo non può essere semplicemente passivo. "Oggi, la Regione Sardegna sembrerebbe aver finalmente preso atto del fatto che le politiche del trasporto aereo della nostra Isola non possono prescindere da una rete di collegamenti con orari, frequenze e costi rispondenti alle reali necessità di quanti devono raggiungere il continente per esigenze di salute, lavoro e studio e non possono quindi essere abbandonati alle logiche - spesso bizzarre con orari, frequenze, e regole incerte oltre che gravanti sulle casse regionali - di vettori che sono low cost solo se si va dove dicono loro, quando dicono loro - ha continuato Bardini -. Inoltre la Regione sembra aver anche compreso che la Sardegna è una regione dell'Europa oltre che dell'Italia e quindi sta preparando un terzo bando per una nuova continuità territoriale (CT3) dalla Sardegna verso le principali città europee. Il piano industriale di Meridiana, in fase di elaborazione, non potrà quindi prescindere da queste straordinarie opportunità, atteso che la nostra compagnia parte in vantaggio grazie all'ubicazione delle sue principali basi proprio in Sardegna".