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Cronaca

Meridiana, interviene Centro Democratico. Urtis: situazione drammatica

Meridiana, interviene Centro Democratico. Urtis: situazione drammatica
Meridiana, interviene Centro Democratico. Urtis: situazione drammatica
Angela Galiberti

Pubblicato il 02 September 2013 alle 17:35

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Olbia - Sulla vicenda Meridiana interviene il Centro Democratico Sardegna rappresentato qui in Gallura da due consiglier comunali olbiesi: Gianni Urtis (ex presidente della commissione consiliare al Bilancio) e Mirko Varchetta (dipendente Meridiana e delegato per il Sindaco per le tematiche relative al trasporto aereo). Secondo il Centro Democratico Sardegna, che ha diramato un comunicato stampa, la situazione della Meridiana è quanto mai drammatica. "Nel maggio del 2015, quando terminerà la concessione da parte del Ministero delle posizioni di Cigs - scrive Gianni Urtis, coordinatore provinciale - i 1500 provvedimenti di cassaintegrazione, potrebbero essere destinati a trasformarsi in esuberi. Pertanto, è semplice comprendere la drammaticità del tremendo impatto sociale che ricadrà sulla Sardegna a seguito dei potenziali 1500 licenziamenti e che arrecherà una perdita di economia utile ed un aumento di povertà senza precedenti".

Il Centro Democratico Sardegna, dunque, ha deciso di farsi avanti proponendo diverse iniziative volte a analizzare il problema e trovare delle soluzioni concrete. La prima idea è quella di convocare al più presto un consiglio comunale aperto sul tema Meridiana. Un consiglio aperto, ma soprattutto allargato a tutte quelle realtà territoriali che - per una ragione o per l'altra - dipendono la polo aeroportuale olbiese: vedi, ad esempio, la vicina Provincia di Nuoro.

La seconda proposta, invece, è un convegno. "Il Centro Democratico Sardegna della Gallura si farà promotore di un convegno/tavola rotonda in cui verranno discusse alcune proposte per far in modo che il nostro territorio sia conosciuto ed apprezzato da un numero sempre maggiore di possibili “utilizzatori”. La politica può svolgere il suo vero ruolo, una volta tanto. Ogni singolo Comune o Provincia, la stessa Regione, può instaurare rapporti di partnership ed accordi nel mondo - scrive Gianni Urtis - Di concerto con tutti gli esponenti che rappresentano il territorio in tutte le istituzioni politiche, sindacali ed aziendali, si vuole ricreare un confronto che possa sviluppare le strategie per rendere operative tali proposte. Gli scambi culturali, gli accordi commerciali, l'incentivazione allo sviluppo del Turismo, in accordo con i comuni, le regioni e le nazioni Europee ed Extraeuropee, sono obiettivi facilmente raggiungibili se ce li poniamo tutti insieme. Con il solo ed unico scopo, di concentrare i nostri sforzi per il bene del territorio. In quest'ottica, Meridiana, intesa come gruppo, e non solo come vettore aereo, sarà fondamentale, in quanto sarà il mezzo con cui si renderanno operative le strategie verso mercati fertili".

Il Centro Democratico, dunque, sembra voler proporre all'azienda rossobianca una sorta di via d'uscita dalla crisi in cui è piombata. Una crisi che non è dovuta solo alle difficoltà del mercato aereo, della congiuntura economica e dal caro carburanti. Meridiana - forse - negli anni ha sbagliato la strategia commerciale e il continuo walzer dirigenziale - forse - non ha aiutato l'azienda a posizionarsi al meglio rispetto ai competitors. Anche accartocciarsi sul bando della continuità territoriale, in periodo dove le "spartizioni" non hanno più ragion d'essere, non aiuterà l'azienda - specie se le altre offerte presentate da Alitalia e New Livingstone saranno migliori. Centro Democratico, inoltre, fa notare come la continuità territoriale così congegnata non sia così favorevole alle aziende, anzi. "I dubbi da sciogliere sono numerosi. Veniamo al più evidente: Perchè, valutata l'esperienza del precedente bando, rispetto all'insufficienza dei fondi messi a disposizione, quest'anno da parte della Regione Sardegna è stato ridotto il budget di circa 10 milioni di euro, rendendo ancora più restrittivo ed oneroso il servizio da erogare? - si chiede il coordinatore provinciale del Centro Democratico - In virtù dell'esito che abbiamo constatato, sarà sicuramente necessario ridiscutere i termini della continuità territoriale, in modo da poter garantire alla Sardegna la salvaguardia di un diritto imprescindibile dagli interessi di una parte politica o dell'altra, o dal business di un imprenditore o dell'altro"