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Cronaca

Meeting Olbia, turismo: ecco com'è andata la stagione

Meeting Olbia, turismo: ecco com'è andata la stagione
Meeting Olbia, turismo: ecco com'è andata la stagione
Angela Galiberti

Pubblicato il 01 December 2015 alle 18:09

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meeting-turismo-olbiaOlbia, 01 Novembre 2015 - Con il nono Meeting di Olbia, organizzato dall'associazione La Scuola Sarda di Nuccio Merone in collaborazione con l'Ordine dei Commercialisti di Olbia Tempio, è stata archiviata la stagione turistica 2015. Una stagione che, nonostante le difficoltà, ha sorriso alla Gallura che da sola - come ha sottolineato l'assessore regionale al Turismo, Francesco Morandi - vale il 40% del mercato sardo. I numeri, del resto, parlano da soli: il trasporto marittimo è cresciuto del12%, l'incremento del trasporto aereo e dellepresenze si attesta intorno al 7%, numeri positivi anche per il settore crocieristico. Merito, se così si può dire, anche dell'instabilità del Medio Oriente che "dirotta" i flussi turistici dalle località colpite dal terrorismo a quelle più tranquille, come la Sardegna.

Durante il convegno, svoltosi lo scorso sabato, sono stati toccati molti punti importanti. Se Carlo Marcetti (Università di Sassari - Facoltà di Economia del Turismo di Olbia) e Mario Garau (Routes Development per Geasar, società che gestisce l'Aeroporto Costa Smeralda di Olbia) hanno analizzato la situazione dal punto di vista tecnico (numeri, slide, tabelle), dando non pochi spunti di riflessione a chi ha saputo coglierli, gli altri interventi hanno toccato argomenti che - seppur di natura "politica" - rivestono la stessa identica importanza dei numeri. Ad aprire le danze è stato Fabio Fiori, presidente del Consorzio Albergatori di Olbia. "Dobbiamo parlare anche della tassa di soggiorno - ha esordito Fabio Fiori -. Noi avremmo preferito una tassa di sbarco universale, ma riconosciamo che Olbia non ha più fondi e ci siamo seduti insieme allo stesso tavolo con l'assessorato al Bilancio. Stiamo studiando una tassa di soggiorno da applicare non solo agli alberghi, ma anche al mondo extra alberghiero. Vogliamo però che questi soldi vengano investiti nel turismo, non in altre cose".

Gianni Giovannelli, sindaco di Olbia, ha toccato un'altro tasto dolente: la cancellazione della Port Authority del Nord Sardegna con il conseguente spostamento del centro di comando da Olbia a Cagliari. "Cagliari droga i dati con il traffico della Saras - ha detto Giovannelli -, ma i numeri sono a nostro favore. Noi abbiamo anche il collegamento ferroviario. Di cosa stiamo parlando? Questo è di nuovo uno scippo ai danni del Nord Sardegna". Il timore del sindaco olbiese è che, una volta spostato il centro di comando a Cagliari, i porti del nord vengano fatti lentamente morire grazie al dirottamento di traffico e risorse al sud. In barba, in un certo senso, persino alla logica geografica.

A chiudere il convegno è stato Francesco Morandi, assessore regionale al turismo, che ha espresso parole di apprezzamento per il grande lavoro che si svolge in Gallura.