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Cronaca

Olbia, matrimonio in RSA: lettera degli sposi

Olbia, matrimonio in RSA: lettera degli sposi
Olbia, matrimonio in RSA: lettera degli sposi
Angela Galiberti

Pubblicato il 20 May 2013 alle 18:28

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Olbia - Sabato Noemi Melas e Moreno Contini hanno festeggiato il giorno più bello della loro vits (il loro matrimonio) insieme agli ospiti della RSA "Sole di Gallura", al cui interno Noemi lavora come socia-lavoratrice della coop "La Fenice". Oggi i due novelli sposini hanno deciso di ringraziari tutti coloro che hanno espresso affetto e ringraziamenti per la loro scelta. Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera che Noemi e Moreno hanno scritto.
Carissimi Tutti, allo staff della “R.S.A. Sole di Gallura”, agli ospiti della R.S.A., a tutti gli invitati e a tutti coloro che direttamente o indirettamente sono stati coinvolti in questo splendido evento. A tutti voi vanno il nostro affetto e la nostra gratitudine. A tale scopo desideriamo manifestarVi i nostri sentimenti ed emozioni con quanto vi racconteremo in questa missiva aperta. Circa un anno fa’, quando ancora l’idea del matrimonio era, per l’appunto, solo un’idea, noi chiacchieravamo sul quando, sul come e sul dove si sarebbe potuto realizzare il nostro desiderio. Noemi disse da subito che aveva il desiderio di condividere la gioia del matrimonio con gli ospiti della RSA. Dopo un nanosecondo di sorpresa fui subito pervaso dalla bellezza di questa idea che condividemmo da lì in poi. Tutto ciò era da trasportare nella realtà e rendere quel desiderio una decisione. Fu così che decidemmo di proporre alla direzione della RSA la nostra idea, che ovviamente era ancora grezza. Nessuno aveva idea di come si potesse creare un evento quale il festeggiamento di un matrimonio in una RSA, non vi erano precedenti ai quali riferirsi. Nonostante tutto, questo “pensiero” conquistò tutto lo staff della RSA. Da quel momento si attivò una incredibile “macchina organizzatrice” composta dalle splendide colleghe e dai carissimi colleghi di Noemi, che al di là del loro ruolo specifico si spesero senza sosta per far si che i festeggiamenti coinvolgessero gli ospiti della Residenza, lo staff e gli invitati esterni. Noi eravamo sicuramente consapevoli di aver avuto un’idea carina e che ciò avrebbe reso felici gli ospiti, ma mai avremmo pensato a quanto tutto questo sarebbe stato emozionante. Iniziammo a prendere consapevolezza man mano che consegnavamo le partecipazioni e da tutti veniva sottolineata la “bellezza” dell’iniziativa. Durante tutte le fasi della preparazione eravamo pervasi dell’emozioni ben descritte da Leopardi nel “il sabato del villaggio”. Arriva il giorno tanto atteso e le emozioni schizzano al cielo, tutto sembra emozionarci. Arrivano i primi sms, qualche telefonata già dal mattino presto. Finalmente ci troviamo in Municipio!!! Il caso vuole che arriviamo quasi contemporaneamente e veniamo accolti da un folto gruppo di amici e parenti. Il Sindaco Giovanelli ci accoglie con un caloroso abbraccio e dopo qualche momento ci troviamo: noi, i testimoni, il Sindaco e gli amici e parenti presenti nel cortile del Municipio e… !!!! Ok siamo sposati!!!! Grande emozione, gioia. Di tutti, non solo nostra. Ma il bello deve arrivare. Dopo il breve tragitto che porta dal Comune alla RSA veniamo accolti da una folla composta dagli amici e parenti, dallo staff della Residenza e dagli ospiti della RSA. Appena entrati nel cortile ci venne incontro Gianfranco con la sua carrozzina, col suo capellino e l’immancabile penna e taccuino, la sua emozione era evidente, ma non meno di Pasquale che girava in tondo vicino a noi nell’attesa di stringerci la mano, oppure Anna Maria che ci accolse con un sorrisone e un abbraccio, Andrea, Costantino… ci perdoni chi non nominiamo, ma anche noi eravamo emozionatissimi e non tutto il percorso che va dall’ingresso della RSA fino a dove è stato predisposto l’aperitivo, ci è chiaro. Eravamo in balia di una sana ebbrezza!!! Da quel momento in poi fu un susseguirsi di indescrivibili emozioni, non solo dovute al matrimonio che di per sé è emozionante, ma alle manifestazioni d’affetto forti e sincere che percepivamo quasi si materializzassero. Ricordiamo la commozione degli ospiti che poterono festeggiare giù con noi. Ci colpirono le lacrime di gioia di Amelia che ci raccomandava di trattarci bene l’un l’atro e che voleva farci capire quanto fosse felice per noi, credetemi, ci è riuscita, lo abbiamo letto nei suoi occhi lucidi di lacrime, nella sua voce strozzata dall’emozione. E così anche altri ospiti. E poi le colleghe e i colleghi di Noemi. Ma anche gli amici e i parenti. Vorremmo riuscire a descrivere queste emozioni e sentimenti, ma non crediamo siano stati coniati termini adatti allo scopo. Ci avete manifestato il vostro affetto, la vostra gratitudine, la vostra stima perché pensavate e pensate che abbiamo avuto una bella iniziativa, ma in verità siete voi che avete “concretizzato” i nostri sogni regalandoci queste splendide emozioni. Mai, neanche se avessimo organizzato nel più famoso ristorante di lusso, avremo potuto vivere una giornata migliore!!!!! E’ con queste parole, forse sgrammaticate, forse con qualche imprecisione di sintassi in qualche passaggio, ma spontanee e sincere che vogliamo esprimervi tutta la nostra gratitudine e tutto il nostro affetto. Con immenso affetto, vostri Noemi e Moreno