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Mater Olbia, fondi e campanili. Cirotto: "In Gallura si scippa la sanità pubblica"

Mater Olbia, fondi e campanili. Cirotto:
Mater Olbia, fondi e campanili. Cirotto:
Angela Galiberti

Pubblicato il 16 May 2018 alle 16:33

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Olbia, 16 maggio 2018 - Non sono contrari agli investimenti del Qatar in Sardegna e in particolare a Olbia, ma i soldi pubblici "devono servire per le difficoltà che attraversa la sanità": ad affermarlo è Potere al Popolo, in una nota stampa firmata da Gianni Cirotto.

Secondo Potere al Popolo, il rischio di "adagiarsi" su un investimento privato - seppur importante - è quello di lasciar completamente andare la sanità pubblica. "In questo completo adagiarsi al privato non si perde occasione per affossare ancora di più la sanità pubblica: dal problema gravissimo della chiusura del reparto di ginecologia per mancanza di personale medico, alblocco del reparto di medicina, fino alle grandi liste di attesta per le visite specialistiche, senza sottacere legravi carenze di personale per tutti i tre Presidi Ospedalieri di Olbia, Tempio e La Maddalena, econtestualmente invece di lavorare per addivenire a sintesi unitarie per la nostra Sanità si preferisce metterealla gogna chiunque non sia in linea con le richieste campanilistiche e demagogiche che corrono dentro quasi tutte leforze politiche galluresi", scrive Gianni Cirotto.

Il riferimento è alle critiche subite da Luisella Maccioni, segretaria territoriale per la Funzione Pubblica della Cgil Gallura, portate avanti "con una violenza verbale notevole da parte del Pd tempiese. Tra l'altro lo stesso Pd dopo aver distrutto le fondamenta delle Sinistra, sposando politiche neoliberiste", scrive Cirotto.

Secondo Cirotto, la segretaria Maccioni è "rea di aver cercato di alzare il tono del ragionamento sulla sanità con una proposta che unifica il servizio sanitariogallurese, protegge e garantisce la sicurezza del cittadino, rilancia l'idea di una riforma che non taglia servizima posizioni economiche di dirigenti, sostiene che i blocchi operatori devono essere supportati da funzionalie presenti reparti di Anestesia e Rianimazione, ed infine propone di salvaguardare le eccellenze clinichecome il reparto di Otorino".

Proposta, questa, che avrebbe avuto il merito di portare alla realtà ciò sta accadendo davvero nella sanità sarda e gallurese.

In merito ai fondi messi a disposizione per il Mater Olbia, Potere al Popolo non ha dubbi: "mai che si dica che tutto questocontinuerà ad essere pagato dai cittadini sardi e che pian pianino tra la condivisione di quasi tutte le forze politiche, tranne Potere al Popolo-Gallura, in Gallura si sta sperimentando l'affossamento della Sanità Pubblica. Altro che rivendicazioni campanilistichedi difesa di questo o di quell'altro ospedale dovremmo scendere tutti in piazza contro lo scippo della sanità pubblica in Gallura".