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Cronaca

Mater Olbia: archiviate accuse contro Angelo Merlini

Mater Olbia: archiviate accuse contro Angelo Merlini
Mater Olbia: archiviate accuse contro Angelo Merlini
Olbia.it

Pubblicato il 26 September 2019 alle 20:17

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Olbia, 27 settembre 2019 - Nuovo aggiornamento sulla vicenda legata ai terreni sui quali è sorto il Mater Olbia che vede come protagonisti l'avvocato Angelo Merlini (legale della SHRP, proprietaria dell'ospedale italo-qatariota) e Alessandro Marini (l'imprenditore che sostiene di essere il proprietario di quei terreni in base ad un diritto di usucapione).

L'avvocato Merlini, in una nota stampa, informa che "Il GIP del Tribunale di Tempio ha disposto ancora una volta l’archiviazione delle ennesime accuse formulate nei miei confronti da un individuo che è portatore di enormi quanto infondate aspettative dall’operazione Mater Olbia".

"Avendo fin dall’inizio rappresentato legalmente gli interessi della società SHRP, proprietaria della nuova struttura ospedaliera olbiese, mi sono sempre opposto alle sue istanze ed alle sue richieste, finora sempre con successo", spiega Merlini nel comunicato.

"Il soggetto ha dato corso ormai da lungo tempo ad una intensa campagna di screditamento e di denigrazione nei miei confronti, del responsabile dell’impresa , dr. Lucio Rispo e della stessa società titolare dell’operazione - continua l'avvocato Merlini -. Ovviamente tali comportamenti sono stati già sottoposti, ed ancora lo saranno alla attenzione della autorità giudiziaria.

"Nonostante ciò, mi attendo e ci attendiamo ulteriori colpi di coda sempre mirati nella medesima direzione, perché la perseveranza è la dote principale del nostro accusatore insieme ad una innegabile fantasia creativa", dichiara l'avvocato.

L'avvocato della SHRP sostiene che Marini "che in molte occasioni si è qualificato come proprietario di un’area di 60 ettari contigua alla struttura ospedaliera, in realtà è semplicemente il destinatario di una scrittura privata nella quale una terza persona trasferisce a lui un ipotetico diritto d’usucapione, diritto che da tempo tenta di far valere, fino ad oggi senza molto successo, davanti al Tribunale di Tempio. Presunto diritto per il quale non ha mai versato neppure un euro e che è stato sconfessato davanti al Procuratore della Repubblica, pochi giorni, dopo dallo stesso individuo che in precedenza di tale diritto si era dichiarato detentore"

"Ciò che conta ad oggi è che il Mater Olbia, nonostante tali ostacoli, sta iniziando la propria attività con innegabili enormi ricadute positive su tutta l’isola", conclude l'avvocato.