Olbia, 14 Febbraio 2015 - Il secondo porticciolo di quartiere della Città di Olbia è quasi una realtà. L'ASD Marina Sacra Famiglia ha chiesto ufficialmente la concessione demaniale all'Autorità Portuale del Nord Sardegna per realizzare un piccolo porticciolo cittadino nel quartiere omonimo. L'associazione, presieduta da Gavino Mario Sau, ha l'intenzione di emulare i concittadini di Tilibbas che, pochi mesi fa, hanno rimesso a nuovo via dei Lidi, bonificato il tratto a mare dai pontili abusivi e sistemato nuovi pontili a norma con tanto di autorizzazioni e progetti per il quartiere. Tilibbas, nell'ansa Nord, ha fatto scuola e così anche nell'ansa Sud si vuole ripetere questo esperimento. Il candidato naturale era il quartiere Sacra Famiglia che subito si è mosso all'indomani dell'appello dei sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli, il quale esortava i concittadini a prendere inizative di questo genere. E così, la Sacra Famiglia si è fatta avanti, si è costituita in associazione, ha redatto un progetto e si è presentata all'Autorità Portuale guidata dal commissario straordinario Nunzio Martello.La concessione che l'associazione Marina Sacra Famiglia ha chiesto riguarda poco più di 6500 metri quadrati di specchio acqueo nei pressi della sopraelevata ed esattamente alle spalle della chiesa. In pratica, il futuro porticciolo va inserirsi in un'area molto particolare - quella di Mogadiscio - che dovrebbe essere valorizzata da diversi progetti: pista ciclabile, area sic, percorsi pedonali e così via. La durata della concessione è di quattro anni. L'obiettivo è dare un posto barca ai residenti del quartiere, in particolare a chi non può permettersi un costoso ormeggio ai diversi club Nautici che costellano la linea di costa olbiese. La richiesta è stata protocollata il 19 Gennaio, mentre sull'albo pretorio è stata pubblicata il 23/01/15.
