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Olbia. Zio Mario e Fatima: olbiesi straordinari alla maratona di New York

Olbia. Zio Mario e Fatima: olbiesi straordinari alla maratona di New York
Olbia. Zio Mario e Fatima: olbiesi straordinari alla maratona di New York
Angela Galiberti

Pubblicato il 26 December 2017 alle 13:44

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Olbia, 26 dicembre 2017 - Una sfida con se stessi, un traguardo sportivo, una soddisfazione personale: correre la maratona di New York, per un amante della corsa, è come trovare e possedere il Sacro Graal. Ed è così che zio Mario Ruiu, 72enne olbiese e atleta da una vita, si è sentito dopo aver tagliato il traguardo di questo evento sportivo che ha visto protagonista un gruppo di olbiesi partiti in trasferta per provare la gioia di partecipare alla maratona più famosa del mondo. Nel gruppo anche Fatima Sules, protagonista di questa splendida avventura sportiva e umana.

"È come vincere una medaglia olimpica - spiega zio Mario, l'idolo del gruppo di corsa amatoriale che vede, tra gli altri, il dottor Francesco Marcetti e Fatima Sulas -. Avevo deciso di partecipare a questo evento da parecchi anni e lo volevo fare prima di appendere le 'scarpe al chiodo'.È una corsa spettacolare".

Chi partecipa alla maratona newyorkese rimane sempre stupito dalla grande partecipazione della popolazione locale. "È incredibile come la città segua questa corsa - dice Fatima Sulas, anche lei grande protagonista di questa impresa -. Ci hanno supportato per ogni metro, ci hanno sostenuto, incitato, aiutato.È stato magnifico, New York sente veramente tantissimo questa maratona".

L'abbraccio dei newyorkesi nei confronti degli atleti che si sfidano nella maratona è fortissimo: ogni persona che taglia il traguardo è considerato un vincitore, un eroe, una persona da festeggiare ovunque nel mondo - anche dopo la fine dell'evento.

La gioia degli americani ha colpito moltissimo anche Zio Mario, che di maratone se ne intende. "Per me è stata la decima maratona. Questa avventura è nata quasi per gioco: la preparazione è durata circa sei mesi - prosegue Zio Mario Ruiu -. Questo evento ha un che di diverso, forse per la quantità di persone che la seguono. Il pubblico di New York è spettacolare: per 42 km c'è un tifo eccezionale. Abbiamo vissuto momenti incredibili e indescrivibili. L'emozione che ho provato lì non l'ho provata da nessuna parte".

Il gruppo, ora, si prepara a nuove sfide: l'intenzione è quella di partecipare ad altre famose maratone internazionali. Intanto zio Mario Ruiu, Fatima Sulas, Gavino Murrighile, Lorena Demartis, Rita Nespolini e Marco Manconi si gustano l'ambita medaglia della Maratona di New York.