Olbia, 09 Marzo 2015 - Il presidente del consiglio comunale di Olbia, Vanni Sanna, ha deciso di tornare all'attacco in merito al possibile accorpamento della Asl 2 di Olbia con altre aziende sanitarie. Dopo l'incontro avuto con l'assessore regionale agli Enti LOcali, Sanna punta dritto alla fonte con una lettera ufficiale indirizzata a Luigi Arru, assessore regionale alla Sanità. Vanna Sanna e il sindaco Gianni Giovannelli chiedono urgentemente un incontro per discutere del mantenimento della Asl olbiese. "
In relazione all’oggetto, i sottoscritti Sindaco e Presidente del Consiglio Comunale di Olbia, facendo seguito alla seduta del Consiglio Comunale del 23 febbraio u.s. tenutasi nell’aula Consiliare alla presenza dell’Ass.re ERRIU - si legge nella lettera -,
ribadiscono alle S.V.Ill.me ed al Presidente Pigliaru, che venga riaffermata L'AUTONOMIA DELLA ASL GALLURESE e ritengono necessario un urgente confronto nel merito da tenersi insieme a Voi in questo territorio, nella data che Vorrete gentilmente concordare e stabilire. In attesa di cortese riscontro nel merito porgiamo distinti e cordiali saluti". A questa lettera è stata allegata una corposa relazione con tutti i dati riguardanti la Provincia di Olbia-Tempio: crescita demografica, indicatori economici, stato della sanità. Il tutto confrontato ad altri territori, i quali sono stati trattati decisamente in modo più generoso rispetto alla Gallura. Il pressing sulla Regione in merito alla Asl 2 non è una questione di lana caprina. Attualmente non si sa ancora niente sulla riforma degli enti locali intermedi che andrà a sopprimere le Province. Le aziende sanitarie seguono i contorni tracciati da questi enti intermedi e senza un ente intermedio gallurese la Asl 2 rischia di scomparire - e con essa molti dei servizi e degli uffici sul territorio. Olbia è una città che sta pagando più di altre la spending review, basti pensare al Tribunale o ad altri uffici statali. La Asl 2 rimane l'unico presidio territoriale ancora in piedi e rischia di essere spazzato via in nome di una non meglio specificata riforma. Nella relazione si parla di tutto questo e si chiede alla Regione che, finalmente, venga riconosciuta alla Gallura una dignità che le è stata sempre negata dalla politica cagliaritana.
