Manifestazione Usb: la Asl di Olbia risponde alle accuse

“Ora basta con le menzogne strumentali che danneggiano solo la sanitàgallurese”. La Direzione Aziendale della Asl di Olbia prende la parola in seguito alla nota distribuita in data odierna dall’Usb, durante la manifestazione organizzata dalla sigla sindacale davanti alla sede dell’Azienda sanitaria. “Quanto dichiarato dall’Usb in merito al Servizio delle Professioni Sanitarie”, spiegano il direttore generaleGiovanni AntonioFadda, il direttore amministrativoGiorgioTidore e il direttore sanitarioMaria SerenaFenu,“è tendenzioso, strumentale e falso: la Direzione Aziendale non ha alcuna intenzione di modificare l’Atto Aziendale semmai, al fine di migliorare l’erogazione dei servizi ai cittadini, intende potenziare ed enfatizzare un importante servizio che al momento non è del tutto strutturato; tant’è vero che è stata sufficiente l’assenza del Direttore del Servizio per creare una difficile situazione nell’individuazione, anche solo momentanea, del sostituto, in attesa dell’espletamento delle procedure concorsuali”. La Direzione Aziendale della Asl di Olbia, guidata dal direttore generaleGiovanni AntonioFadda, dal direttore amministrativoGiorgioTidore e dal direttore sanitarioMaria SerenaFenu, intende ricordare alla popolazione e a tutti i dipendenti che“tutti gli atti adottati dalla nostra Azienda vengono presi in seguito a valutazione delle normative vigenti, per questo motivo ritentiamo che dichiarazioni come quelle odierne tendano a destabilizzare e confondere quella fetta di popolazione debole, come i lavoratori precari, che potrebbero venire “illusi” da messaggi distorti”. I manager della Asl di Olbia precisano inoltre come“l’accesso stabile al pubblico impiego avviene esclusivamente attraverso concorsi ad evidenza pubblica. La nostra Amministrazione, a garanzia e a tutela dei diritti di tutti i cittadini, nonostante apprezzi le professionalità sino ad ora formatesi all’interno dell’Azienda e soprattutto nonostante i messaggi distorti fatti circolare da alcune organizzazioni sindacali, attraverso il costante confronto con l’assessorato regionale alla Sanità, persegue la strada dei concorsi ad evidenza pubblica in quanto le leggi in vigore non consentono l’uso di graduatorie, sebbene siano in corso di validità, qualora vengano istituiti nuovi posti di lavoro come nel caso della Asl di Olbia”, concludonoFaddaeTidore.