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Maltempo, danni agricoltura: 1,5 milioni in arrivo

Maltempo, danni agricoltura: 1,5 milioni in arrivo
Maltempo, danni agricoltura: 1,5 milioni in arrivo
Olbia.it

Pubblicato il 20 November 2019 alle 16:46

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Maltempo, danni agricoltura: ecco cosa ha ottenuto la Regione Sardegna

Olbia, 21 novembre 2010 - Anche la Sardegna otterrà gli indennizzi per i danni causati agli agricoltori dalle calamità naturali. Lo annuncia l’assessora regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, oggi a Roma per partecipare alla riunione della Commissione Politiche agricole della Conferenza delle Regioni e a un incontro con il ministro Teresa Bellanova. “Si tratta di risorse per oltre un milione e mezzo di euro prelevate dal Fondo di solidarietà nazionale - sottolinea l’esponente della Giunta Solinas - che serviranno a compensare i danni provocati dal maltempo nelle nostre campagne”. Dalla seduta della Commissione arrivano altre importanti novità. “Abbiamo proposto, con altre Regioni, di applicare al solo comparto ovicaprino il decreto che prevede l’obbligo di monitoraggio della produzione, evitando così appesantimenti burocratici al comparto vaccino e inutili allungamenti nell’approvazione del decreto attuativo che più ci riguarda”, spiega Gabriella Murgia. “È un provvedimento particolarmente atteso perché rende operativo il regolamento comunitario del 2013 per quanto riguarda le dichiarazioni obbligatorie nel settore del latte e dei prodotti lattiero caseari. Questo punto sarà inserito all’ordine del giorno della prossima Commissione Politiche agricole, il Ministero nel frattempo ne valuterà l'accoglimento”. Altro argomento urgente, la velocizzazione dei pagamenti diretti agli agricoltori. “Abbiamo chiesto al direttore di Agea, Gabriele Pagliardini, di accelerare le procedure. Al momento sono bloccate oltre 12mila domande”, evidenzia l’assessora Murgia. L'assessora ha sollecitato un intervento al ministro Bellanova anche sul fronte della pesca. “Bisogna valutare la possibilità di prevedere, in caso di fermo biologico disposto per tutelare le specie in sofferenza, come ad esempio il riccio di mare, l’aragosta e altre, interventi di sostegno su misura per garantire la salvaguardia delle risorse marine con giuste compensazioni per i nostri pescatori”, conclude Gabriella Murgia.