Arzachena - Olio di gomito, passione, umiltà: sono questi gli ingredienti della vittoria dell'Alberghiero di Arzachena alla trentesima edizione del concorso nazionale "Maître dell’anno 2013" organizzata dall'Associazione Maîtres italiani Ristoranti e Alberghi (AMIRA) e che, da quest'anno, è stata dedicata alla partecipazione dei giovani allievi degli istituti professionali alberghieri. La competizione si è svolta a Grado e ha visto la partecipazione di una nutrita squadra gallurese, l'unica proveniente dall'isola, composta da sei studenti:
Marta Atzeni, Sebastien Spagnoletti, Sara Siffu, Katia Cau, Emanuela Sanna e Gabriele Pirina. A prepararli sono stati i docenti
Alfredo Deledda e Nicola Pandolfi. Il gruppo di Arzachena si è ben difeso durante le prove del concorso conquistando non solo delle menzioni, ma anche un primo posto con Katia Cau e Sara Siffu. Il concorso consisteva nell'abbinare delle ricette a dei vini. La squadra gallurese è arrivata a Grado con una sola parola d'ordine: la tradizione (reinventata). A decretare la vittoria finale sono state le "Lorighittas al sugo di Purpedda" con flambè di filu 'e ferru più l'abbinamento con un carignano Grottarossa della cantina di Santadi. Apprezzata anche la ricetta vegetariana con pasta fresca, aglio selvati e ricotta mustia grattugiata a freddo. La vittoria di Arzachena è il frutto di decenni di fatiche e di progetti e di investimenti. L'alberghiero gallurese, che ha sede nel comune della Costa Smeralda, ha infatti stracciato il più rinomato istituto alberghiero d'Italia, quello che ha sede a Stresa. Ovviamente, l'Ipsar di Arzachena deve ancora crescere e migliorare, i risultati di questi ultimi anni non possono che confermare la qualità degli insegnamenti e il valore dei futuri lavoratori che si stanno formando nelle aule di Arzachena.
