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Cronaca

Luras e l'Olivastro millenario: amore, tutela e progetti della sindaca Careddu

Luras e l'Olivastro millenario: amore, tutela e progetti della sindaca Careddu
Luras e l'Olivastro millenario: amore, tutela e progetti della sindaca Careddu
Laura Scarpellini

Pubblicato il 08 August 2020 alle 10:42

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Luras, 8 agosto 2020 - Gli abitanti di Luras hanno riservato al loro olivastro centenario un posto speciale nei loro cuori.

Lo splendido albero, datato 3000 a 4000 anni di vita, è un'attrazione naturalistica del territorio, che tutto il mondo c'invidia. L’olivo nel 1991 è stato dichiarato Monumento Naturale con tanto di decreto ministeriale, collocandosi così nella lista dei 20 alberi secolari italiani da porre sotto tutela. La leggenda narra che l’olivastro di Luras fosse addirittura il rifugio ideale degli spiriti maligni. Tanta storia e tanto fascino e mistero per questa figura naturalistica decisamente ingombrante, con i suoi 14 metri di altezza.

Attraverso i social e grazie a Vistanet siamo venuti a conoscenza del deplorevole gesto ad opera di due ragazzini che si sono arrampicati sul patriarca millenario nei giorni scorsi.

Il popolo social indignandosi ha prontamente condannato la goliardica azione dei ragazzi. In molti hanno suggerito l'affissione di un cartello che vietasse di avvicinarsi all'albero millenario.

Anche la sindaca di Luras Maria Giuseppina Careddu si è pronunciata immediatamente in merito, attraverso i social:"Il nostro patriarca verde ha da noi sempre massima cura. Non si tocca un ramo se non con il parere del Dipartimento di Botanica di Sassari. È stato recintato, provvisto di pedane lignee per i disabili, inavvicinabile sotto il tronco per via dell’ ampia recinzione lignea».

"È in atto un ulteriore progetto di Itinerario Turistico dal Bosco di Manunta al lago, agli Olivastri, ai Dolmen e presto ne vedremo il risultato. - prosegue la sindaca Maria Giuseppina Careddu -E’ stata appena aggiudicata la gestione triennale, che vedrà integrazione di visita fra Olivastro, battello sul lago, Dolmen , perché vogliamo che i visitatori vengano anche qui a Luras: ci stiamo lavorando da anni e anni e anni. E faremo sempre di più: a iniziare dal cartello aggiuntivo che obblighi a non oltrepassare una recinzione che di per se’ non andrebbe saltata. In atto il perfezionamento in tutte le lingue. Se questo basta a fermare l’inciviltà è già pronto. ".

Resta sempre valido coltivare il rispetto per la natura e per il patrimonio della comunità, fin dalla tenera età. Quando vi è una buona educazione i cartelli a tutela del patrimonio, non hanno quasi più ragione di esistere. Da riflettere.