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Cronaca

L'olbiese Paola Madau, in mostra nel vicolo artistico

L'olbiese Paola  Madau, in mostra nel vicolo artistico
L'olbiese Paola  Madau, in mostra nel vicolo artistico
Laura Scarpellini

Pubblicato il 23 August 2019 alle 19:42

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Olbia, 23 agosto 2019 - Ogni angolo del centro storico di Olbia, pare essere un pretesto per suscitare emozioni al proprio passaggio.

Nella serata di ieri sfidando la minaccia di pioggia, presso il Vicolo 74, PaolaMadau ha tenuto l'apertura dell'esposizione "Vicolo in mostra”.

Un'esplosione di colori e creatività che non lascia di certo i passanti indifferenti, durante la tradizionale passeggiata serale nel cuore di Olbia.

Incontriamo la Madau, deliziosa padrona di casa della mostra, che sa coinvolgere i numerosi visitatori accorsi all'evento: "Ho voluto sfidare la minaccia di pioggia di stasera e sono stata premiata, a quanto pare. Non mi aspettavo neanche tanto riscontro a questa mia esposizione in cui omaggio i grandi artisti che mi hanno influenzata nel corso del tempo".

Un passato di insegnante presso i plessi scolastici cittadini, conferiscono un'aria familiare all'artista che ha veduto crescere gran parte degli olbiesi.

"Ho sempre coltivato una grande passione nell'insegnare ai miei ragazzi l'amore per l'arte. Per me è tutto. Ora nel mio laboratorio mi diletto con le varie tecniche,l assecondando l'ispirazione del momento. Olio su tela, acrilico e tempera lasciano il posto ultimamente alla creatività della carta pesta. Diventa quasi un'ossessione creare per me. Mi ritrovo ad iniziare un manufatto, e vado avanti ad oltranza anche per tutta la notte, quasi rapita. Come se stessi seguendo un sogno che non devo interrompere. E' un momento di grande cambiamento quello che sto vivendo ultimamente, e l'arte mi permettere di convogliare la mia energia creando. Uno sfogo, una necessità profonda."

Il delizioso appeal dell'artista non può che confermarci che l'arte in tutte le sue espressioni, è terapeutica e risulta essere un collante per sempre nuovi incontri che mettono in comunicazione sensibilità affini.

"Sto pensando di dare spazio a laboratori creativi con grandi e piccini per la prossima stagione. Chissà. Per il momento mi diletto ad omaggiare nel mio piccolo Magrit, De Chirico, Basquiat e l'arte greca. Avrei voluto azzardare delle istallazioni sulle panchine cittadine, per enfatizzare le figure talvolta pittoresche dei pensionati che spesso non sanno come occupare le loro giornate. Ma poi ho desistito, temendo che la nostra città non fosse ancora pronta a tale incursioni artistiche, così particolari". E dicendo ciò il suo volto si illumina in una gioiosa risata che coinvolge e ci fa scoprire il lato fanciullesco che ogni artista mantiene vivo.

Alla prossima mostra, al prossimo angolo nascosto di Olbia, in cui chiunque può esprimere il proprio estro, sotto un meraviglioso il cielo estivo.