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L'INTERVISTA - Fedele Sanciu: "Obiettivi primari: turismo, lavoro, trasporti e infrastrutture"

L'INTERVISTA - Fedele Sanciu:
L'INTERVISTA - Fedele Sanciu:
Olbia.it

Pubblicato il 01 June 2011 alle 19:24

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Dopo la vittoria di Gianni Giovannelli, molti esponenti della Coalizione Civica sostengono che la sua Giunta Provinciale sia in bilico. Per far cadere la Giunta occorrono due cose: le mie dimissioni oppure la sfiducia da parte della mia maggioranza. Ma io ho una maggioranza solida e che amministra bene. Non sentiamo assolutamente l’influenza negativa delle amministrative di Olbia. Anzi, colgo l’occasione per fare gli auguri di buon lavoro al sindaco Giovannelli. Auspico un imminente incontro per parlare dei problemi di Olbia e del suo territorio. Spero che ci sia una collaborazione tra sindaco della città capoluogo e Presidente della Provincia.

Quindi discorda da Settimo Nizzi che aveva parlato di un’opposizione non collaborativa nei confronti di Giovannelli? Credo che bisogna contestualizzare la conferenza stampa fatta da Settimo Nizzi. Lui è una persona che, a fronte dell’amore per la sua città, ha dato tanto negli anni in cui ha amministrato. Il centrodestra non ha vinto e nelle parole di Settimo si percepisce tanta amarezza giustificata. Capisco il suo stato d’animo. Accetta la sconfitta perché è rispettoso delle volontà dei suoi concittadini, ma presumo volesse dire che ci sarà, da parte del centrodestra, un’opposizione ferma e senza sconti, nel rispetto delle regole e della democrazia. Ma in quella conferenza stampa è emerso lo stato d’animo di una persona che è stata diffamata e insultata.

A proposito di ciò, contro di voi e contro Nizzi in particolare sono state levate una moltitudine di accuse. Il centrosinistra non ha voluto parlare di programmi, si è impegnata in una campagna elettorale scorretta e basata su gravi accuse. Ha messo su una macchina del fango, superando il buongusto e arrivando alla diffamazione. Settimo Nizzi avrà l’opportunità di difendersi con tutti gli strumenti disposti dalla giustizia italiana. Ha il dovere morale e politico di difendersi da quelle calunnie rivolte contro la sua persona, la famiglia e la sua coalizione. Credo che a breve avrà la soddisfazione di poter dire ai cittadini di essere stato un buon amministratore e non un ladro o un mafioso. La grande responsabilità di tutto ciò rimane in capo ai leader della sinistra che l'hanno alimentata. Dire che in città c’era un’emergenza democratica e di legalità era assolutamente falso, dannoso e da irresponsabili.

Come analizza il voto delle amministrative? I partiti del centrosinistra prendono ancora il 32% circa dei voti. Significa che in città il centrosinistra non è cresciuto e che ha vinto il voto di opinione a favore del sindaco Giovannelli che è un uomo di destra. A Olbia ha vinto Giovannelli e perde chi ha alimentato la spaccatura nel centrodestra.

Secondo lei, la nuova maggioranza comunale avrà difficoltà nel trovare un punto di mediazione tra le varie forze che la compongono? Il centrosinistra ha spesso vinto le elezioni, ma ha sempre fallito governando. Questo perché sono troppo diversi tra loro. Ora, a Olbia, si aggiungono anche gli ex An, gli ex civici e parte dell’Udc. Avranno quindi grandi difficoltà nel condividere un modello di amministrazione. Ne vedremo delle belle. Giovannelli diceva che era impossibilitato nel governare per colpa di Nizzi e della coalizione che lo sosteneva nella precedente legislatura. Ora c'è una vittoria netta di Giovannelli e non ci saranno più attenuanti.

Cambiamo discorso. Oltre ad essere Presidente della Provincia, lei è un imprenditore. Secondo lei, quali sono le misure da adottare per risolvere la crisi riguardante il mercato turistico in Sardegna e in Gallura in particolare? Il primo obiettivo è fare sistema ed è per questo che porterò avanti una iniziativa per mettere insieme le istituzioni e tutto il sistema economico per creare in gallura uno dei primi distretti turistici e della nautica del Paese, ottenendo così il risultato di poter essere più competitivi all'interno dei mercati globali favorendo così la crescita dell'occupazione e agganciando tutte le potenzialità di questi due importanti settori. Altro problema fondamentale per lo sviluppo della Sardegna tutta, in particolare per la nostra Provincia, è la continuità territoriale. L’insularità è un problema mai risolto. Ai sardi non è stato mai riconosciuto il diritto di muoversi come è possibile fare nel resto delle regioni italiane. Un sardo dovrebbe spendere, per circolare, quanto spende un emiliano oppure un laziale. Questo è un obiettivo primario atto anche ad intercettare con maggiore facilità i flussi turistici. La Sardegna è una terra appetibile dal punto di vista turistico, però è considerata inaccessibile e molto cara. Noi dobbiamo quindi lavorare per ottenere una continuità territoriale vera, sia su aereo che su nave, prevista sia per i sardi che per i non sardi, per le persone e per le merci. In questo senso sarà fondamentale l’intervento dell’Unione Europea e delle istituzioni regionali e nazionali.

È da rivedere il piano dei trasporti che collegano l’isola al continente? Non esiste un qualificato servizio di trasporto. Tirrenia, per esempio, aveva navi fatiscenti e orari impossibili. Ora i privati si sono impossessati del mercato e sono riusciti a fare cartello, aumentando i prezzi addirittura del 130%. Olbia è assolutamente penalizzata da questo fattore. Come Provincia siamo stati i primi ad intercettare il danno prodotto dal cartello degli armatori. Per questo abbiamo sostenuto da subito il piano della Saremar. Ma io penso che si possa trovare una soluzione nel tempo. Se gli armatori porteranno avanti questo duello, penso che la Regione e tutti gli imprenditori sardi possano partecipare congiuntamente nel piano di navigazione Saremar. Così facendo si sconfiggerà questo tentativo di monopolio e si rende competitivo il sistema Sardegna.

Quindi la chiave di sviluppo sta nel risolvere il problema dei trasporti? In gran parte si, la nostra terra offre miriadi di possibilità di investimento e di sviluppo turistico. Se ci liberiamo da ciò che affligge il mercato dei trasporti, sono convinto del fatto che questa Regione abbia la possibilità di cogliere una grande opportunità di sviluppo. Sarà fondamentale, inoltre, riuscire a creare una forte sinergia tra il turismo costiero e quello delle zone interne dell’isola.

Crede che l’offerta turistica olbiese e gallurese sia in grado di attirare i grandi flussi? Come dicevo, la questione dei trasporti è fondamentale. Le compagnie low cost rappresentano indubbiamente una importante risorsa, ma un tentativo è già stato fatto in passato non ottenendo il successo sperato perchè, nella citta' e nel territorio, erano assenti strutture e servizi necessari per poter intercettare i grandi flussi. Non è pensabile che un territorio ad alta vocazione turistica non pianifichi e faccia investimenti per poter attrarre il turismo internazionale, croceristico, convegnistico e culturale ed è sbagliato quindi pensare di vivere di solo turismo balneare che ci condannerebbe alla stagionalità. C’è da dire che sino a due anni fà ad Olbia erano pochissime le strutture ricettive di livello, ora la città può vantarsi di avere decine di ottime strutture, prestigiosi brand internazionali e professionalità adeguate. Oggi è presente l’interesse economico di piccoli e medi imprenditori che possono rappresentare il motore di una economia turistica che può diventare il volano economico-occupazionale della città, del territorio e dell’intera isola e che ha la fortuna di potersi differenziare con target di visitatori di ogni tipo.

Cosa sta facendo nel concreto la Provincia in questo senso? Dall’adeguamento della viabilità provinciale alla realizzazione del fondamentale polo nautico di Olbia, ma un lavoro importante è stato e sarà quello del piano di promozione dei grandi eventi sportivi, culturali e di promozione turistica che favoriranno la crescita del turismo nel periodo di spalla. Per la prima volta, è stato redato dalla Provincia un documento unico che concretizza in un calendario ufficiale grandi e strategici eventi, le iniziative che durante tutto l’anno incentiveranno gli imprenditori ad investire in questo settore e quindi a creare un prodotto Gallura ancor più appetibile.