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Cronaca

Lida Olbia presta il trasportino per il gatto: lo ritrova tra i rifiuti

Lida Olbia presta il trasportino per il gatto: lo ritrova tra i rifiuti
Lida Olbia presta il trasportino per il gatto: lo ritrova tra i rifiuti
Patrizia Anziani

Pubblicato il 08 September 2019 alle 12:58

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Olbia, 8 settembre 2019- Una brutta vicenda di doppia inciviltà: a dispetto dell'ambiente e di tutti i volontari che da anni si impegnano contro l'abbandono degli animali, per il benessere degli animali, a volte rinunciando al loro proprio. Persone che a titolo volontario si impegnano con offerte, con richieste di adozioni, con consegna di pappe e tutto ciò che può servire in caso di urgenze e carenza farmaci.

A Olbia Mare è stato rinvenuto un trasportino praticamente nuovo, con la scritta che identifica l'associazione Lida di Olbia, da anni in prima linea contro il randagismo e l'abbandono degli animali e che di questi trasportini ne ha bisogno come il pane, per tanti immaginabili motivi.

Un trasportino abbandonato, né più e né meno di come succede ogni anno con diversi cuccioli di cani e di gatti. Accanto, tra i tanti rifiuti, anche un sacco di sabbia per gatti quasi pieno.

"Mi hanno inviato questa foto via Fb. Mi piacerebbe sapere chi è la persona incivile che ha buttato questo nostro trasportino e della sabbietta ad Olbia Mare. Capita sovente a noi di prestare un nostro trasportino, tanto ve lo riportiamo... -scrive in modalità pubblica Cosetta Prontu di Lida Olbia sul suo seguitissimo profilo FB - capita molte volte di lasciare un nostro trasportino nelle cliniche. Ecco, vorrei che chi ha fatto questo si vergognasse del gesto infame. Traportino nuovo e sacco di sabbia ancora d'aprire..."

Prestare un trasportino e non vederselo riportare indietro non deve essere tanto piacevole. La Lida Olbia da sempre ha messo purtroppo in conto anche questa -evidentemente - non remota possibilità.

Ha sempre confidato nel buon cuore e nella correttezza di chi va a chiedere una cortesia, un aiuto per salvare da morte certa cani o gatti. Ma purtroppo tra i tanti benefattori c'è sempre qualcuno che non si mette nessun problema né di restituire ciò che è a disposizione della colletività, né di differenziare propriamente un oggetto di cui ci si vuole sbarazzare come uno scomodo animale.