L’export sardo parla tedesco: prodotti per 41 milioni in un semestre

Olbia, 10 ottobre 2019 -In un contesto socio economico in cui si stanno facendo largo sui mercati dazi, limitazioni e nuovi scenari commerciali, a quanto pare l'export della Sardegna in Europa, è sempre più rivolto al mercato tedesco.

Uno studio recente condottodall’Ufficio studi di Confartigianato Sardegnasu dati Istat, porta alla luce un primosemestre dell'anno in corso in cui oltre 41 milioni di euro di prodotti della Sardegna, sono stati venduti in Germania. Le piccole e medie imprese hanno realizzato un indotti pari a ben 33 milioni di euro.

Dallo studio inoltre emerge un incremento del 21,5 per cento rispetto allo stesso periodo del 2018, ponendo di fatto la Sardegna come seconda regione italiana per ritmo di crescita verso la Germania, seconda solo alla Puglia.

La fanno da padrone delle vendite in Germania i prodotti derivati dallaraffinazione del petroliocon 9 milioni di euro. Le piccole e medie imprese sarde esportano ilapideicon 5,5 mln, i prodotti inmetalloper 3,7milioni, i prodotti delleimprese lattiero-caseariecon 2,3 milioni e ivinie lebibiteper 3,1 milioni.

Una lunga lista prodotti di vario genere si attesta sotto 1ml di euro, tra cui troviamo quelliagricoliper 532mila euro, lecalzatureper 458mila, quelli dafornoper 168mila, itessiliper 508mila, illegnoe ilsugheroper 352mila, ma anche ortofrutticoli e pesci con crostacei.

Berlino risulta essere sempre più tra i primi mercati europei di riferimento per i prodotti made in Sardegna. Per la nostra regione vede nella Germania un partner prezioso ormai da tempo.

Ampio spazio quindi a questo popolo del nord Europa che qui in Sardegna ha trovato ospitalità e un bellissimo territorio, in cui trascorrere le proprie vacanze. E con i nostri prodotti nelle loro case, continuano a sognare la nostra affascinante terra, sempre più indimenticabile.