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Lega Gallura contro Centri accoglienza: "covi per spacciatori e delinquenti vari"

Lega Gallura contro Centri accoglienza:
Lega Gallura contro Centri accoglienza:
Olbia.it

Pubblicato il 22 May 2020 alle 20:32

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Olbia, 22 maggio 2020 - Sul caso delle 8 persone ospitate dal centro accoglienza arrestate per spaccio dai Carabinieri è intervenuta la Lega Gallura. “Intollerabile e disdicevole scoprire che non solo questi luoghi che dovrebbero, in logica quantomeno, fungere da supporto per una corretta “accoglienza” di stranieri presenti nel nostro territorio siano, come spesso da noi stessi denunciato, in realtà dei covi per spacciatori e delinquenti vari e che oltretutto tre di loro abbiano già alle spalle una condanna a 2 anni e otto mesi", tuona la Lega Gallura.

Secondo la Lega, ci si troverebbe di fronte all"Ennesima dimostrazione di come l’accoglienza indiscriminata e il menefreghismo di chi dovrebbe proteggere primariamente le nostre comunità sia promotore di insicurezza e illegalità! Non dimentichiamo certo che solo dieci giorni fa è ribaltato ai tristi onori della cronaca l’episodio di un sedicenne tunisino, ospite del centro di accoglienza per i richiedenti asilo di La Maddalena, che ha aggredito una donna mentre faceva jogging, un episodio che senza l’intervento di alcuni passanti occasionali avrebbe potuto assumere risvolti ancor più tragici".

Sulla situazione interviene anche il Capogruppo Lega in Consiglio Regionale che afferma: “Questi gravi episodi sono un ennesimo campanello di allarme circa la funzionalità e la valenza di determinate strutture e sulle modalità di accoglienza alle quali il primo governo Conte, con alla guida del Ministero degli Interni il nostro segretario nazionale Matteo Salvini, stava cercando di dare una nuova impronta, certamente meno discordante con la realtà.”

“Quest’ultimo episodio inoltre deve necessariamente essere promotore anche di un nuovo confronto sul crescere di una nuova piaga sociale quale quella della riscoperta dell’uso e abuso di droghe pesanti come l’eroina. Un consumo che per tanto tempo pareva esser diminuito, in virtù di campagne di sensibilizzazione promosse su più fronti, ma che oggi pare essere la nuova frontiera di uno sballo che costa poco e ha effetti immediati, effetti però mortali. Sul tema sarà mio impegno sensibilizzare il Consiglio e la Regione tutta al fine di prevedere interventi concreti al cui riguardo sono certo troverò trasversale collaborazione, non possiamo infatti guardare inermi i nostri giovani distruggere se stessi", conclude Giagoni.