Thursday, 18 April 2024

Informazione dal 1999

Politica

Olbia, prezzo del latte: Regione pronta ad aggiungere risorse

Olbia, prezzo del latte: Regione pronta ad aggiungere risorse
Olbia, prezzo del latte: Regione pronta ad aggiungere risorse
Olbia.it

Pubblicato il 16 February 2019 alle 15:36

condividi articolo:

Olbia, 16 febbraio 2019 - Mentre a Cagliari si continua a trattare, ecco la notizia positiva sul fronte regionale: la Regione è pronta ad aumentare la propria quota di fondi a disposizione per andare incontro ai pastori. Lo ha comunicato ieri sera in una conferenza stampa ufficiale a Olbia l'Assessorato regionale all'Agricoltura, guidato da Pier Luigi Caria. Nelle 5 ore di lavori di ieri, la Regione Sardegna ha ribadito la sua piattaforma, già costruita negli 8 incontri tenuti in questi mesi con tutti gli attori della filiera, e che ha fatto da base di ragionamento anche nel tavolo organizzato a Cagliari mercoledì scorso. Sul piatto, per l’acquisto del Pecorino romano invenduto, 15 milioni di euro messi dalla Regione, 10 milioni dal Banco di Sardegna a cui si aggiungono altri 10 milioni del ministero delle Politiche agricole (provenienti da tutto il fondo per la filiera ovicaprina nazionale) e 14 del ministero dell’Interno. Un totale di 49 milioni di euro che dovrebbe portare a levare dal mercato il prodotto e permettere così una risalita del prezzo del Romano e quindi del latte nel giro di poco tempo. "La proposta fatta sul litro latte in acconto dagli industriali è di 70 centesimi. La delegazione dei pastori presenti a Roma l’ha rifiutata proponendo a sua volta una base di partenza di almeno 85 centesimi. Un prezzo che da assessore vado dicendo da mesi, poiché si tratta della media delle ultime 5 stagioni. Vogliamo comunque chiudere il prima possibile questa vertenza per il bene dei pastori, perciò, come Regione, siamo disponibili ad aggiungere altre importanti risorse, lo stesso chiederemo di fare con determinazione al Governo, per svuotare completamente i magazzini e dare quindi un segnale forte ai mercati. Senza formaggi da vendere il prezzo schizzerebbe alle stelle e gli alibi di chi non vuole venire incontro alle richieste dei pastori scomparirebbero. È il momento di scelte coraggiose che siamo disposti a fare da amministratori e da sardi”, si legge in una nota dell'Assessorato regionale all'Agricoltura guidato da Caria. Questa è l'emergenza, poi vi è la stabilità del settore: sul piatto vi anche il frutto di otto incontri avvenuti in Sardegna nei mesi precedenti. Un vero e proprio patto tra tutti gli attori in campo che, una volta approvato, darà ciò che serve a tutto il settore: regole certe e un prezzo minimo che non potrà scendere oltre una certa soglia.